Altro che la spiaggia sul Tevere "vivrà oltre l'estate", come aveva promesso a fine settembre il sindaco di Roma Virginia Raggi a chiusura della stagione di Tiberis, partita solo ai primi di agosto. "La spiaggia sul Tevere va smantellata", ha gelato così il Campidoglio la Soprintendenza del Ministero dei Beni Culturali, come riporta Il Messaggero. E' stato chiesto al Comune, dunque, "il ripristino dello stato dei luoghi", perché l'intervento voluto dalla giunta capitolina rappresenta "un fattore di rischio e di vulnerabilità del paesaggio".
"Vivrà al di là dei soli mesi estivi, vogliamo che sia un luogo di incontro aperto ai cittadini, alle attività sportive e anche alle iniziative di carattere culturale e formativo", era stata l'ultima promessa del sindaco Raggi. Ma l'arenile, allestito trascurando "gli argini novecenteschi" che cadono a pezzi - è l'accusa - non è mai stato autorizzato dalla Soprintendenza del Ministero dei Beni culturali. Quindi ora va tutto smantellato.
"Raggi è come Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due. La spiaggia sul Tevere non solo è stata un grande flop ma ora addirittura si scopre che è abusiva, e la Soprintendenza del Ministero dei Beni culturali chiede che venga rimossa. Dopo Spelacchio la sindaca è riuscita a collezionare un'altra memorabile figuraccia". Ha commentato così la notizia su Tiberis Stefano Pedica del Pd. "Ora chi pagherà per quest'ennesima follia grillina? - ha aggiunto. - Non mi pare il caso che a sborsare siano sempre i cittadini. Spero che la Corte dei Conti faccia presto luce su questa vicenda e che i romani vengano risarciti fino all'ultimo centesimo".