Dopo quell'intervento chirurgico "sono rimasta sfigurata" e ancora oggi ho "sul mio volto delle cicatrici che resteranno per sempre, nonostante i 42 trattamenti affrontati in seguito, che mi sono costati 93mila euro. E non ho ricevuto nemmeno un euro di risarcimento". Cristina Guidetti, ex modella modenese di 45 anni, parla così dopo la condanna in primo grado a un anno (pena sospesa) del chirurgo che l'ha operata.
E commenta: "Vi sembra giustizia questa? A me no". Il medico che la operò il 31 gennaio 2012, Massimo Rambotti, 62 anni, è stato condannato a un anno di carcere con pena sospesa. Chirurgo ordinario di Foligno, aveva eseguito l'operazione in una clinica privata di Padova, con un intervento di resurfacing, un trattamento con il laser per rimuovere alcune piccole imperfezioni secondo quanto richiesto dalla donna e concordato con il medico.
"Mi fidavo, il medico era tra i più stimati", ricorda ora la donna, come riferiscono il "Resto del Carlino" e la "Gazzetta di Modena". Il giudice monocratico di Padova ha riconosciuto il chirurgo colpevole di lesioni gravissime, ma la prescirizione incombe (la querela di parte risale a settembre 2012).
"Per tutti questi anni, ne sono passati più di sei, sono sempre andata alle udienze - dice ancora la Guidetti -. Anche quando i trattamenti che facevo per curarmi mi rendevano un mostro. Le mie condizioni erano la prova evidente di quanto accaduto. Eppure tutto questo non è bastato e c'è voluto così tanto tempo per avere soltanto una sentenza di primo grado, con la prescrizione dietro l'angolo". E ancora, la ex modella ricorda: "Quando uscivo di casa la gente si teneva a distanza, mi schivava. Nonostante i miracoli fatti da altri medici, i segni resteranno per sempre. Quanto tempo ci vorrà ancora per avere un risarcimento in sede civile? Il dolore che ho provato non bastava? La giustizia, quella vera, è qualcosa d'altro".