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Sesso: quello migliore è dopo gli anta

Altro che "Tempo delle mele"! La maturità il periodo migliore per vivere appieno la sessualità: scopri perché

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Chi l'ha detto che l'eros è appannaggio solo dei giovani? Chi pensa che "a una certa età" l'intimità sia inutile, superflua o - peggio - fuori luogo? Niente di più sbagliato: gli anni della maturità sono proprio i migliori per raggiungere il massimo dell'appagamento e della consapevolezza. Il sesso è un percorso di conoscenza di se stessi da sperimentare con curiosità, gioia e con grandissima calma.

Tabù, addio: passati i vent'anni e a maggior ragione i trenta, molte delle insicurezze, tanti imbarazzi e feroci giudizi sul proprio aspetto vengono rivisti in una prospettiva totalmente diversa. Sappiamo meglio quel che ci aspettiamo da un rapporto e la conoscenza del nostro corpo diventa decisamente migliore. Una consapevolezza del tutto nuova e maggiore aumenta la sicurezza in noi stesse, facendo crescere la nostra autostima e l'accettazione di sé. Non siamo poi così male, insomma!

Come Indiana Jones: mai smettere di cercare, mai smettere di scoprire se stessi. Anche da adulti migliore è la conoscenza del nostro corpo, migliore è la relazione che abbiamo con noi stessi. D'altronde, se a vent'anni l'interesse è per la quantità, negli "anta" siamo più interessati alla qualità e diamo più importanza alla dimensione del divertimento e del gioco.

Questione di partner: con l'avanzare l'età per fortuna diminuisce l'ansia da prestazione. Con la maturità il sesso non è solo un viatico per il raggiungimento del piacere, ma è molto più coinvolgente e profondo. Se da giovani l'imbarazzo ci frena e inibisce, con la maturità siamo più consapevoli e ci sentiamo abbastanza sicure per indirizzare il nostro partner lasciandoci andare. 

Open mind: con l'età e la maggior consapevolezza, aumentano anche le fantasie erotiche. Non è un caso che molte pratiche, come lo scambio di coppia, siano fondamentalmente appannaggio di persone adulte che magari consolidano la propria relazione anche attraverso pratiche che parrebbero mettere a serio rischio il rapporto.

Lo dice la scienza: uno studio del Pfizer Global Study of Sexual Attitudes and Behaviors, condotto su quasi trentamila persone in età compresa tra i 40 e gli 80 anni e in 29 Paesi del mondo, mette in luce che per oltre l'80% degli uomini ed il 60% delle donne il sesso è una componente importante della vita quotidiana. Non solo: la maggior parte degli uomini ultrasettantenni ha dichiarato di aver avuto almeno un rapporto di recente. Ecco perché, contrariamente al pensiero comune, la terza età può riservare ancora molte emozioni e una soddisfacente vita sessuale. Sì a carezze, baci e coccole dunque: la tenerezza e il desiderio di sentirsi amati e desiderati non ha età.

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