Non ricevono lo stipendio da mesi. Per questo motivo i dipendenti delle società GCA Generalmarket, Nuova Distribuzione e Dielle, che fanno riferimento ai supermercati con insegna Superdì e Iperdì, hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti agli studi Mediaset di Cologno Monzese.
Negozi chiusi da oltre due mesi, ad eccezione di un breve periodo di riapertura per smaltire la merce in arretrato e circa un migliaio di dipendenti a casa in "aspettativa retributiva" senza percepire alcuno stipendio da circa quattro mesi.
Già lo scorso gennaio, quando gli scaffali avevano iniziato gradualmente a svuotarsi, l'azienda aveva garantito che tutto si sarebbe sistemato in primavera con alcuni cartelli appesi nei principali supermercati per tranquillizzare la clientela: "Avviso a tutti i clienti - si legge - i supermercati si scusano per il disservizio di questi mesi causato da un'opera di ristrutturazione aziendale che ha portato disagi al servizio. Vi ringraziamo per la continua fiducia manifestata e vi chiediamo un attimo di pazienza, promettiamo che il vostro punto vendita diventerà più efficiente e moderno".
Promesse mai mantenute secondo Giuseppe Sellino, dipendente del punto vendita di Trezzano sul Naviglio: "A oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte. I sindacati non sono riusciti a rappresentarci e coadiuvarci nel modo migliore, questa manifestazione è organizzata dai lavoratori e per i lavoratori. Noi vogliamo solo lavorare e crediamo ancora nell'azienda ma pretendiamo di essere pagati per il nostro sudore". A nulla sono serviti, infatti, gli incontri dei mesi scorsi tra i rappresentanti aziendali e i sindacati, né le riunioni presso la Regione lombardia e il Ministero dello sviluppo economico.