IL PROGETTO "REVOLUTION"

Il primo prototipo del Wii Remote? È nato su GameCube

Trapelano in rete le foto di un kit di sviluppo per la vecchia console di Nintendo, che anticipava la più grande innovazione di Wii

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Ricordate Wii, una delle conosle più vendute nella storia di Nintendo? Uno dei motivi che ha decretato il successo della piattaforma creata dalla casa di Kyoto è stato senza dubbio il fattore accessibilità, dovuto in gran parte all'uso di controller non tradizionali.

La console fu apprezzata da un pubblico più ampio principalmente grazie alla "strana coppia" Wii Remote e Nunchuk: il primo è una sorta di joystick a forma di telecomando, il secondo un'estensione dotata di una manciata di tasti e uno stick analogico. Entrambi erano impreziositi da sensori di movimento, con cui emulare ad esempio il movimento di una racchetta o la bacchetta di un direttore d'orchestra.

Eppure, l'azienda nipponica era al lavoro su questo concept ben prima che si concretizzò il cosiddetto progetto Revolution. Lo testimoniano le foto di un rarissimo kit di sviluppo di GameCube, la console ammiraglia di Nintendo dal 2001 al 2006, con un prototipo rudimentale della coppia Wii Remote e Nunchuk. Diamo un'occhiata.

Il kit è stato venduto nei giorni scorsi in rete per un totale di 74mila yen (circa 580 euro) e include il telecomando con cavo, l'estensione Nunchuk e la Sensor Bar, un sensore a infrarossi in grado di rilevare i gesti e movimenti per sfruttarli come sistema di controllo all'interno dei videogiochi.

Dopo alcuni dubbi sulla veridicità del kit di sviluppo, il direttore del team WayForward James Montagna ha confermato che il kit rappresentava effettivamente il primo prototipo del progetto Nintendo Revolution, il nome in codice di Wii prima del suo annuncio ufficiale. La casa giapponese aveva così sperimentato le potenzialità di questo sistema di controllo alternativo su un hardware già esistente come quello di GameCube per raccogliere il feedback degli sviluppatori prima di concentrarsi sulla realizzazione di una console ad hoc incentrata totalmente su questa tecnologia. Il modello finale di Wii Remote, molto simile al primo prototipo, fu trasformato in un controller wireless per favorire la libertà di movimento da parte del giocatore.

Inutile sottolineare che i risultati diedero ragione a Nintendo, che riuscì a vendere più di 100 milioni di unità della sua piattaforma, trasformando Wii nella console domestica più venduta dall'azienda nel corso della sua storia.