Siamo a Manfredonia, provincia di Foggia. Il fiume Candelaro, lungo 70 km e utilizzato per l’irrigazione dei campi, da qualche anno si è arricchito di un nuovo affluente. Decisamente non richiesto, però, perché il cosiddetto rio blanco è uno scarico del depuratore che causa danni anche al turismo.
Ogni anno, verso agosto, puntualmente il Candelaro si trova invaso da una schiuma bianca che ha causato un eccesso di presenza di escherichia coli nelle acque. Acque che confinano con una riserva del WWF e che dopo soli 400 metri sfociano in mare. I gestori degli stabilimenti si sono così trovati quest’estate a dover fare i conti con un divieto di balneazione. I gestori dell’acquedotto hanno però assicurato che si tratta di un problema temporaneo, dovuto alle opere di ristrutturazione del depuratore.
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