Un nigeriano di 33 anni si è lanciato dal finestrino di un treno per sfuggire alla Polfer ed è morto. E' successo lungo la Torino-Milano. Una dipendente delle ferrovie, che lavora all'ufficio dirigenti in movimento della stazione di Santhià (Vercelli), ha commentato così: "Meglio che si sia ucciso uno così che un'altra persona". A denunciare l'episodio sul suo profilo Facebook è stato Paolo Furia, consigliere comunale del Pd di Biella.
"Lo segnalo pubblicamente, così magari il ministro dell'interno può venire a portare un elogio formale - scrive l'esponente dem sui social -. Nemmeno di fronte alla morte si tace, la pochezza di certa gente".
Il giovane nigeriano era sbarcato a Lampedusa nel 2011 e aveva ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari dalla questura di Bergamo. Al momento stava aspettando il rinnovo. Lavorava come imbianchino nel Vercellese.