"In ognuna delle nostre indagini per 416 bis c’è un traffico illecito di rifiuti in atto o un progetto di traffico illecito di rifiuti da parte dei nostri indagati, che di solito sono appartenenti alla ‘Ndrangheta". Lo dice il procuratore della Dda di Milano Alessandra Dolci nell’inchiesta Roghi, rifiuti e cosche: attacco al Nord realizzata dagli allievi del biennio 2016-2018 del Master in Giornalismo Iulm di Milano. Il documentario, interamente prodotto dai 15 praticanti della scuola, è stato presentato mercoledì 24 ottobre presso l’università.
Partendo dai roghi scoppiati nei depositi di rifiuti della Lombardia negli ultimi anni, il reportage descrive come alcuni imprenditori borderline del nord Italia minano il corretto ciclo dei rifiuti, avvicinandosi anche alla criminalità organizzata. Questa, come spiega il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, va sempre dove c’è il business. Tra gli intervistati, il tenente colonnello del Noe di Milano, Massimo Corsano, sottolinea che in certi casi si tratta di una "mafia senza mafiosi".
L’inchiesta del master in giornalismo Iulm parte dai 261 incendi divampati in depositi di rifiuti e discariche italiane tra il 2014 e il 2017, il 46% dei quali nel nord. Un numero cresciuto ulteriormente nel corso del 2018, quando sono scoppiati, solo in Lombardia, altri 19 roghi. In realtà, come evidenziato dal sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Roberto Pennisi, il fuoco è solo una manifestazione di un fenomeno sotterraneo: il traffico illecito di rifiuti. Mentre Tiziana Siciliano, procuratore del dipartimento tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro del tribunale di Milano, chiede più chiarezza nella normativa vigente.
La chiusura da parte della Cina e di altri paesi extracomunitari delle importazioni di rifiuti italiani è considerata una delle cause che hanno messo in crisi il sistema di gestione degli scarti urbani e industriali. Lo stress si fa sentire principalmente nel Nord del Paese, tanto che l’on. Chiara Braga (Pd), ex presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, parla di una questione settentrionale.
Nell’inchiesta, i giornalisti di MasterX, coordinati da Ivan Berni, hanno concentrato l’attenzione su due aree lombarde: Pavia e Brescia, andando a verificare la situazione nelle due province in prima persona. Se la prima si caratterizza come uno dei territori più colpiti dalle fiamme, la seconda è considerata il distretto italiano dei rifiuti, con il collocamento di oltre 85 milioni di metri cubi di pattume nel territorio provinciale.
Il documentario sarà inoltre presentato martedì 20 novembre presso la Camera dei Deputati a Roma.