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L’autunno in Emilia tra castagne, vino e tartufi

Novembre: appuntamenti con i sapori autunnali nel cuore enogastronomico del Bel Paese

Il bello di un’area come quella compresa tra le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia è che non conosce il concetto di stagionalità ma, piuttosto, valorizza i colori e i profumi di ogni stagione.

Il cuore della Food Valley italiana si chiama Destinazione turistica Emilia ed è un esempio di come la fine delle vacanze estive possa diventare l’inizio di un’inedita occasione per avventurarsi fuori dalle rotte segnalate sull’atlante delle ferie e delle festività, attraverso i sapori d’autunno e una miriade di sagre ed eventi culinari.

Vino e vigne - Il 24 e il 25 novembre 2018, il Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti porta ai saloni di Piacenza Expo (PC) centinaia di produttori ma soprattutto di esperienze che parlano di ostinazione, autonomia e questioni di principio legate all’idea di seguire completamente il processo che dall’acino conduce alla bottiglia. In programma, degustazioni da abbinare a specialità gastronomiche provenienti da diverse regioni italiane.

Tartufo nero - Fino alla prima metà di novembre, la Festa del Tartufo Nero di Fragno trasforma la piccola frazione di Calestano (PR) in un’autentica capitale del diamante della terra. Per molte domeniche consecutive, quello che è uno dei profumi caratteristici dell’autunno diventa l’aroma di fondo di una manifestazione dal programma ramificato, inclusivo di fiere-mercato, convegni e conferenze, esposizioni con vendita di prodotti tipici, arte di strada e musica nei borghi. Inutile dire che il clou è rappresentato dai tanti menu a tema proposti dai ristoranti del luogo.

Le altre delizie - Lasciandosi trasportare dal richiamo del tartufo, si giunge infine a Cavola, frazione di Toano (RE), dove l’ 11 e il 18 novembre 2018 va in scena la 30esima edizione della Festa del Tartufo. Tra bancarelle di artigianato locale e stand gastronomici, la piazza della piccola Alba Reggiana diventa il centro di una mostra mercato dove acquistare e assaggiare anche funghi, salumi e lambrusco della zona, Parmigiano, pecorino, caldarroste e vin brulé. Il clima di festa si estende naturalmente anche ai ristoranti del paese, che adeguano i loro menu allo spirito dell’evento.

Per maggiori informazioni: www.visitemilia.com

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