Trionfo a Sanremo in coppia con Fabrizio Moro, un album ("Non abbiamo armi") certificato platino, un tour estivo sold out. Il 2018 di Ermal Meta è di quelli da incorniciare. Ma il cantautore invece di fermarsi e tirare il fiato rilancia: a inizio 2019 porterà infatti nei teatri italiani le sue canzoni in una veste totalmente inedita, affiancato dal Gnu Quartet. "Mi piace il cambiamento - dice lui -. Metterò il vestito da sera alle mie canzoni".
Sicuramente la scelta di Meta è di quelle coraggiose, che badano più alla qualità che alla voglia di andare all'incasso. Le sue canzoni, con nuovi arrangiamenti per viola, violino, violoncello e flauto, entreranno in "punta di fioretto" in molti tra i teatri più belli d’Italia. A far scoppiare l'amore tra Ermal e il Gnu Quartet è stato "Risorgimarche", il festival curato da Neri Marcorè. "Quando ci andai a suonare rimasi impressionato da loro - ricorda -. Arrivai che stavano suonando e pensavo fossero tantissimi visto l'impatto sonoro. Ho subito pensato che volevo collaborare con loro. Non avevo pensato a fare il tour nei teatri in questo modo, ma il destino si è messo in mezzo".
Nel presentare quello che sarà lo show Ermal mette l'accento sulla dinamica del suono. "Dopo tre anni di concerti in elettrico a tutto spiano volevo fare una cosa diversa, rallentare per una questione di dinamiche - dice -. In questo caso ci saranno diverse sfumature, una dinamica molto ampia, dal pianissimo al fortissimo. Suonando in teatri fantastici potremo suonare davvero "all'orecchio" del pubblico, con volumi incredibili, che in situazioni all'aperto non sono possibili". Ma se leggendo di quartetto e teatri pensate a qualcosa di acustico e posato... beh, non sarà questo il caso. "Il concerto sarà uno spettacolo con una rilettura dei brani di Ermal con una veste più acustica ma non classica. Noi siamo più simili a una band rock" avverte il Gnu Quartet, mentre Meta sottolinea che "i pezzi tirati e veloci non li spaventano, anzi, sono partiti proprio da quelli nel mettere mano agli arrangiamenti. E io non vedo l'ora di fare i pezzi più 'up'".
Sul fronte della scaletta i fan di Ermal avranno di che essere felici e non mancherà qualche sorpresa. "Prepareremo circa 30 pezzi da cui scegliere, cambiando set di sera in sera. Non è nemmeno escluso che qualche canzone la possa scegliere il pubblico - dicono -. Inoltre ci saranno dei pezzi della Fame di Camilla (la band in cui Ermal ha militato a inizio carriera - ndr) che non ho mai suonato dal vivo tranne che in quel periodo. E poi un paio di cover, dei Muse e dei Radiohead". Invece nessun inedito: "Già così di lavoro ce n'è in abbondanza...".
L'entusiamo per questa nuova esperienza è palpabile. Meta ci si è buttato a capofitto anche se qualche tempo fa aveva promesso di staccare dopo il tour estivo. "Beh, quasi tre mesi resterò in fermo, per me è moltissimo - dice scherzando -. Poi io sono un musicista. Non mi fermo mai, ho sempre una chitarra in mano. Sicuramente sono felice del fatto che da tre anni vivo nel modo in cui volevo vivere, facendo quello che ho sempre sognato. Ho un debito con la fortuna, cerco di ripagarlo facendo del mio meglio".
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