Gianni Morandi a Verissimo: “L’insuccesso mi ha fortificato”
Il cantante ripercorre la sua vita, dagli esordi ai suoi ultimi successi, passando per i periodi più bui
Dai
Musicarelli all’
Isola di Pietro. Una carriera lunga più di cinquant’anni tra musica leggera e televisione, iniziata sulle note dei suoi primi, grandissimi successi come
Andavo ai cento all’ora, Fatti mandare dalla Mamma, Go Kart. Un fenomeno della musica italiana, che però ha conosciuto anche momenti meno felici: “A cavallo tra anni Sessanta e Settanta, dopo un decennio vissuto sempre sulla cresta dell’onda, c’è stato un periodo più difficile.
Si è passati dal decennio del boom economico a quello dei terrorismi. E questo cambio si rifletteva anche sulla musica. Ai cantanti leggeri si sostituiscono quelli impegnati:
Guccini, De André, De Gregori. Forse non andavamo più bene per quel tempo”.
La svolta per Morandi arriva entrando al conservatorio su consiglio di
Mario Gangi, chitarrista storico della musica italiano: “Questa scelta mi ha salvato. Avevo già 30 anni, mentre gli altri ragazzi 14, 15 o 17 al massimo. Mettermi in discussione è stato fondamentale”. L’altro incontro che ridiede linfa alla sua carriera fu però quello con
Mogol: “È stato lui a convincermi a ricominciare a cantare”.
Il presente di Gianni Morandi si chiama televisione e in particolare la
fiction l'Isola di Pietro, che domani sera partirà con la seconda stagione su
Canale Cinque: “È un’esperienza bellissima, mi piace stare in mezzo alla gente, ci saranno tante novità e tanti attori nuovi”.
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