Il campo profughi di Rukban, al confine tra Siria e Giordania, è stato colpito da una violentissima tempesta di sabbia che ha provocato danni e disagi ai residenti. Una situazione che va ad aggravare le già difficili condizioni degli abitanti del villaggio, composto per lo più da donne e bambini. L’ultima consegna di aiuti umanitari risale infatti a gennaio 2018, il che aveva provocato negli ultimi mesi una carenza di acqua e cibo.
Le autorità locali si erano appellate, nei giorni precedenti la tempesta, alle Nazione Unite affermando che il governo siriano aveva ingiustamente bloccato le forniture di viveri, mettendo a rischio la vita dei rifugiati. L’intervento delle Nazioni Unite ha permesso l’approvazione da parte del governo siriano di un piano di aiuti per i circa 50mila rifugiati del campo, ma la tempesta di sabbia sta rallentando la fornitura: si teme una catastrofe umanitaria.
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