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Matera, batteri nell'acquedotto: stop all'acqua potabile e scuole chiuse per 24 ore

Accertata la presenza di batteri. Ma dopo qualche ora l'emergenza è rientrata

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Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha firmato l'ordinanza di revoca del divieto di utilizzo dell'acqua corrente per fini potabili. Lo annuncia ilComune, specificando che sabato "le scuole saranno aperte" e che "l'emergenza è cessata". La città lucana ha chiuso in via preventiva gli istituti per la giornata di venerdì e aveva chiesto alla popolazione di non usare l'acqua a causa della presenza di batteri coliformi.

L'emergenza è rientrata dopo l'arrivo dei risultati sulle analisi effettuate in mattinata dall'Arpab per monitorare la presenza di batteri coliformi nelle acque del partitore ubicato in località Terlecchia lungo la statale 7. Acquedotto lucano (Al) aveva attivato un numero verde (800-992293) e una task force "per ridurre i disagi". In un comunicato, Acquedotto lucano ha inoltre precisato che "l'acqua poteva essere impiegata ad eccezione degli usi potabili e alimentari".

Lo stop è arrivato sulla base dei test effettuati mercoledì 17 ottobre sui campioni prelevati congiuntamente da Acquedotto Lucano e Asm. Sul posto, al partitore di contrada Terlecchia, era stata rilevata la presenza del disinfettante cloro residuo (libero) pari a 0,20 mg/l. Le analisi batteriologiche eseguite su questi campioni di acqua da parte di Acquedotto Lucano sono risultate tutte conformi al decreto legislativo 31 del 2001; le analisi eseguite da Asm hanno invece rilevato la presenza di 92 unità formanti colonia per 100 milligrammi, nonostante la presenza accertata di cloro residuo (0,20/mg). Acquedotto Lucano e Asm, al fine di verificare e approfondire ulteriormente la qualità dell'acqua, il 18 ottobre hanno nuovamente eseguito prelievi congiunti. L'acqua analizzata è risultata essere conforme agli standard igienici.

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