Dopo l'intervento del capo del governo e l'invito di Di Maio a risolvere la querelle sul decreto fiscale, Matteo Salvini, dimostratosi in un primo momento irremovibile sull'aggiustamento del testo, ha accolto le richieste: "Le polemiche aiutano solo gli avversari, i burocrati Ue e gli speculatori. Basta litigi, risolviamo i problemi". "Io mantengo gli impegni - ha aggiunto il ministro a W l'Italia - Oggi e Domani - Gli ultimi che vogliamo aiutare sono i malfattori". "Molto semplicemente ci sono italiani che hanno fatto la dichiarazione ma sono ostaggi di una cartella. Se hanno cambiato idea i Cinque Stelle lo dicano e ci ragioniamo, ma io - ha proseguito il vicepremier - mantengo i patti. Non siamo all'alba di crisi di governo, ci sono tante cose da fare".