Ostia, condannati tre membri del clan Spada: per la prima volta riconosciuta aggravante mafiosa
Processo con rito abbreviato al termine dell'indagine che portò in cella 32 persone
Il tribunale di Roma ha riconosciuto per la prima volta l'associazione di stampo mafioso per tre appartenenti al clan Spada, attivo nella zona di Ostia. Il gup Claudio Cappiello, accogliendo le richieste del pm Mario Palazzi, ha condannato a 10 anni e 8 mesi Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli e a 9 anni Claudio Galatioto. I tre erano stati arrestati a gennaio nella maxioperazione che portò a 32 arresti da parte della Dda.
Una condanna giunta al termine di un processo svolto con il rito abbreviato nei confronti di tre persone finite in manette nel gennaio scorso. Le indagini si sono basate anche sulle dichiarazioni fatte da alcuni collaboratori di giustizia tra cui Tamara Ianni, Michael Cardoni.
Secondo l'impianto accusatorio Massimiliano Spada, avrebbe partecipato all'associazione di stampo mafioso operando nel settore della gestione armi e della droga. Per quanto riguarda Massimiani, che in passato aveva fatto parte del clan rivale dei Baficchio, operava nell'attività illegali legate alle sostanze stupefacenti mentre a Galatioto era stato affidato dal clan la gestione delle sale giochi. Il maxi processo nei confronti degli altri 27 imputati è attualmente in corso davanti alla III corte d'Assise.
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