Il caso Claviere ha acceso nuovamente i riflettori sul transito dei migranti alla frontiera tra Italia e Francia. Dopo l’episodio di Blessing, la migrante morta nel fiume gelato a Bardonecchia perché respinta dalla gendarmeria transalpina, Le Iene hanno provato a fare lo stesso cammino, che è tutt’altro che semplice per i non esperti di alta montagna. Benoît, una guida alpina, racconta del lavoro fatto dai volontari e da quelli come lui che devono “fregarsene della frontiera” e aiutare i migranti “perché è giusto farlo”. L’uomo ammette “Ci sono state tre vittime, quest’inverno. Noi, quando li aiutiamo, rischiamo 5 anni di carcere e 30mila euro di multa”. Ultimamente il Consiglio di Stato francese lo ha assolto dopo una denuncia che aveva ricevuto per aver aiutato un clandestino: “Hanno riconosciuto il principio di liberté, égalité, fraternité come un principio superiore a tutti gli altri”, ha spiegato Benoît.
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