Una bella storia

Se hai voglia di shopping, soddisfala con "Made in Carcere"

Sviluppo sostenibile, mercato responsabile e sostegno a iniziative etiche e nobili: da oggi puoi acquistare tanti oggetti belli e fatti a mano dalle detenute

© ufficio-stampa

Casa e arredo, ma non solo: borse, shopper, braccialetti, cuscini, presine, accessori per prodotti hi-tech sono solo alcuni degli oggetti che si possono comprare da Made in Carcere, brand della Onlus “Officina Creativa” che dal 2008 garantisce a donne e minori in stato di detenzione di lavorare, percepire una retribuzione ed utilizzare il periodo di reclusione per cominciare un nuovo percorso di reinserimento sociale.

Forse non tutti lo sanno, ma è stato creato un nuovo modello di produzione, il BIL: Benessere Interno Lordo.
Già, perché la strada scelta da Made in Carcere è quella di competere sul mercato in maniera responsabile, dando valore e sostegno a iniziative etiche nobili con l'obiettivo non soltanto di sostenere l’ambiente attraverso il recupero di scarti e residui tessili, ma anche e soprattutto per cercare di contenere la recidiva dell’80% (ovvero, l’80% di chi non lavora torna a delinquere una volta scontata la pena) delle persone in stato di detenzione e ridurre i costi a carico della collettività.

Made in Carcere permette a donne e a minorenni detenuti, che vivono ai margini della società, di lavorare, restituendo consapevolezza e dignità alle persone.
Nello stesso tempo, si tratta di una attività dal forte impatto ambientale, perché i tessuti inutilizzati e scartati dalle imprese vengono riutilizzati e diventano la materia prima per le lavorazioni in carcere; inoltre è stata realizzata una sartoria dove i materiali di scarto delle aziende partner viene raccolto e trasformato in nuovi prodotti solidali o anche in gadget personalizzati per eventi e convegni, tutti fatti rigorosamente a mano dalle detenute.

Per i più golosi, non mancano i dolcetti: con le Scappattelle è stato avviato un nuovo laboratorio artigianale di pasticceria all’interno delle carceri minorili dove vengono prodotti biscotti con materia prima di primissima qualità adatti anche a chi è vegano.
Insomma, tante cose belle e buone che non bisogna lasciarsi scappare: un'idea in più per portarsi avanti con i regali di Natale in maniera etica e solidale.