IN ESCLUSIVA SU "CHI"

Fabrizio Corona: "Chiedo perdono a Silvia per averla fatta soffrire"

L'ex re dei paparazzi si scusa con la Provvedi, in un'intervista esclusiva a "Chi"

© instagram

"Lei mi ha dato tanto e io ho sbagliato a dire che non l’ho amata. Bisogna aver le palle per chiedere scusa, per dire che ho sbagliato". Con questa clamorosa ammissione di colpa Fabrizio Corona chiede pubblicamente scusa all'ex fidanzata Silvia Provvedi, attualmente chiusa nella Casa del Gf Vip. Lo fa in una lunga intervista rilasciata in esclusiva al settimanale "Chi" (in edicola da mercoledì 17 ottobre).

"Ho visto Silvia piangere in tv. Ho sentito le sue parole. Sono tutte vere, tutte giuste. Quando ho fatto quelle dichiarazioni e lo dico qui per la prima volta, mi è successo un fatto grave. Sono stato derubato in casa e ho sporto immediatamente denuncia. Mi hanno rubato quella che per me era la 'pensione', il futuro per mio figlio Carlos" ha spiegato. "Ho iniziato a vivere nell’inferno. Vedevo nemici ovunque. Ho iniziato a dubitare di tutti, anche di Silvia, lo ammetto. Ho perso serenità e lucidità, ho avuto solo le forze dell’ordine accanto, e i miei demoni. E quando vivi da indemoniato, dici le peggio cose" si è giustificato.

Corona ammette di essere pronto a un confronto diretto con l'ex fidanzata per chiederle scusa del suo comportamento: "Ho avuto il diavolo in corpo. Dentro un girone infernale, non salvi nessuno: vuoi bruciare con tutti quelli che hai intorno. Ora sono più sereno. Ho ascoltato e riascoltato le parole di Silvia nella Casa e solo ora posso ammettere che sono pronto a fare un passo indietro. Silvia mi è stata vicina quando stavo male, sono in debito, ma conosco le sue debolezze. So che non sta bene. E credo che solo io posso capire che cosa si nasconde dietro quelle lacrime. C'è un dolore profondo. ".

Dopo averla fatta soffrire, ora Fabrizio è pronto a starle vicino: "Oggi allungo una mano verso di lei. Silvia non è una ragazza forte come appare, è molto debole. Io so che ha bisogno di me e con estremo affetto, adesso, sono pronto a darglielo, a farla sorridere. Parlo di affetto, non di amore, perché l'amore è finito, lo confermo".