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AfroNapoli, calciatrice fuori dalla squadra pro-integrazione perché candidata con la Lega

Il presidente: "Abbiamo sempre combattuto la politica di questo ministro. Lei deve scegliere: o noi o lui e giocare in un'altra squadra". Le compagne si schierano con il loro capitano

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Titty Astarita è candidata alle comunali di Marano (Napoli) in una coalizione di centrodestra con la Lega di Salvini. Lei è il capitano della squadra di calcio AfroNapoli, impegnata da sempre in campagne anti-razziste e ora è fuori rosa proprio per la sua scelta politica. Il presidente Gargiulo: "Abbiamo sempre contestato l’operato del ministro Salvini: è lei che deve far chiarezza, non noi. Lei può fare ciò che vuole, ma non giocare nella nostra squadra. E' libera di andare a giocare ovunque".

Le compagne domenica hanno deciso di non giocare, in segno di protesta, chiedendo al presidente di fare un passo indietro: "E' un atto discriminatorio".

 

Calciatrici: "Siamo con il nostro capitano" - La scelta di non giocare è stata "assunta all'unanimità", hanno affermato le calciatrici in un comunicato. "Ed è dovuta al grave episodio di discriminazione nei confronti del capitano , esclusa per motivi politici - hanno spiegato -. Ricordando che lo sport dovrebbe essere apartitico e apolitico, la squadra esprime solidarietà al proprio capitano".

La replica del presidente dell'AfroNapoli: "O con noi o con Salvini" - Il braccio di ferro con la presidenza dell'AfroNapoli continua. Il presidente Gargiulo ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di fare alcun passo indietro. "Abbiamo sempre contestato l’operato del ministro Salvini - ha affermato - che chiude i porti e fa morire la gente a mare, che fa arrestare il sindaco di Riace e vuole deportare gli immigrati. Quindi non abbiamo avuto alcun dubbio sulla nostra scelta. Accuse di razzismo al contrario per l’esclusione? Mica stiamo stroncando una carriera a una calciatrice. Lei è libera di andare a giocare ovunque".

Titty Astarita: "Politica sia messa fuori dal calcio" - Il capitano Titty Astarita ha lanciato un appello ai vertici della società affinché questa situazione possa essere risolta perché la politica non ha nulla a che fare con lo sport. "Visto che la società sposa un progetto politico diverso dal mio, ha deciso di mettermi fuori squadra qualora io non ritirassi la mia candidatura. Ho ricevuto la solidarietà di tutta la mia squadra", ha detto la calciatrice aggiungendo: "Faccio un appello alla società e agli organi competenti affinché questa situazione si possa risolvere . Il calcio deve restare fuori dalla politica, deve essere solo divertimento".

"Non sposo le politiche di Salvini e non farei un selfie con lui" - "Quando mi hanno detto che avrei dovuto scegliere sono rimasta senza parole. Mi sono candidata con una lista civica, non sposo le politiche di Salvini e non mi farei un selfie con lui", ha aggiunto Titty Astarita. "Avrei capito se mi avessero chiesto di restituire la fascia di capitano, non mi aspettavo mi chiedessero di ritirare la candidatura per restare", ha concluso.

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