Parla per la prima volta

Studentesse stuprate a Firenze, l'ex carabiniere condannato: "Chiedo scusa alla mia famiglia"

Marco Camuffo respinge però le accuse di stupro: "E' stato un rapporto consenziente"

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"Quella sera è il più grande rammarico della mia vita. Ci penso giorno e notte. Non rifarei nulla". A parlare, per la prima volta, è Marco Camuffo, l'ex carabiniere condannato a 4 anni e 8 mesi con rito abbreviato per lo stupro delle due studentesse americane a Firenze. "Chiedo scusa alla mia famiglia per il dolore che ho provocato loro". Ma il 45enne respinge deciso l'accusa di stupro: "E' stato un rapporto consenziente".

L'uomo parla anche della destituzione dall'Arma dei Carabinieri: "Ho violato la consegna, trasgredito ai miei doveri come militare. Errori imperdonabili. Ho messo la mia famiglia in gravi difficoltà economiche. Eppure sono proprio loro a darmi la forza per continuare a lottare".

Camuffo spera che nel processo di secondo grado i giudici lo prosciolgano dalle accuse: "Lo dico fin dal primo momento, fu un rapporto consenziente. Per il resto cosa posso fare? Chiedo scusa a tutti".