"Sei nero, ora ti facciamo diventare bianco". Con queste parole un gruppo di ragazzini ha ricoperto un bimbo di 8 anni, nato in Italia, figlio di un'italiana e un ivoriano, di schiuma bianca. E' accaduto per strada, in un paese in provincia di Bari. E' quanto riferisce La Repubblica che riporta il racconto della mamma della vittima. Quest'ultima conosceva quei minori più grandi di lui per altri episodi di bullismo. "E' razzismo", denuncia la madre.
Il bambino, che come racconta la madre era stato già molestato da quei compagni più grandi di lui, è stato aggredito nel pomeriggio di venerdì, mentre dal doposcuola raggiungeva lo studio professionale della genitrice.
"E' arrivato allo studio spaventatissimo, - ha riferito la donna a La Repubblica. - Lo hanno rincorso dopo quella minaccia di farlo diventare bianco. Si è calmato dopo ore e tende a giustificarli dicendomi: 'Loro fanno così, mi hanno detto che bianco è meglio che nero'".
Il piccolo, già in prima elementare, aveva subito discriminazioni razziali dai compagni, tanto da spingere i genitori a cambiargli scuola. In quell'occasione, riferisce sempre la madre, era stato preso di mira per i suoi capelli.
"Mio figlio ha i capelli molto ricci. E in prima elementare - è l'altro racconto - questa sua particolarità induceva i suoi amichetti a tagliare ciuffetti. Tornava a casa, spesso, con questi spazi vuoti in testa. Lui l'ha sempre preso come un gioco. Ma quando ho visto che la cosa diventava frequente, ne ho parlato con la maestra e la risposta che ho avuto è stata sconfortante: 'Ne ha tanti di capelli, gli ricresceranno'".