Cucchi, carabiniere Tedesco: sono rinato, ho fatto il mio dovere
Lo sfogo del militare dopo l'ammissione sul pestaggio e l'accusa nei confronti degli altri colleghi con cui è imputato al processo bis sulla morte del geometra. L'avvocato: "Confermerà tutto in aula"
"Sono rinato. Ora non mi interessa nulla se sarò condannato o destituito dall'Arma". Sono le parole che Francesco Tedesco ha affidato al suo avvocato, Eugenio Pini, dopo la notizia delle sue accuse a due carabinieri per il pestaggio di Stefano Cucchi. "Ho fatto il mio dovere; quello che volevo fare fin dall'inizio e che mi è stato impedito", ha aggiunto Tedesco al suo avvocato. "Confermerà tutto in aula", ha poi precisato il legale del militare.
"Il dibattimento continuerà come tra l'altro è corretto che sia. Tedesco dovrà dimostrare la sua estraneità rispetto ai reati contestati e
confermerà i fatti ai quali lui ha assistito. E' previsto che sarà sottoposto a esame; e lui si sottoporrà certamente", ha sottolineato Pini. "Al momento - ha continuato - benché le luci dei riflettori sono tutte puntate su Tedesco e sul coraggio dimostrato per abbattere il muro di omertà, noi rimaniamo concentrati sul processo penale".
"Il mio assistito sta subendo un procedimento disciplinare che potrebbe portare anche alla sua destituzione dall'Arma - ha poi aggiunto l'avvocato di Tedesco -: in tal senso mi sento di lanciare un appello all'Arma dei carabinieri perché valuti di
sospendere il procedimento disciplinare in attesa che la Corte d'assise di pronunci. Rimaniamo in attesa".
Il carabiniere è imputato al processo bis sulla morte di
Stefano Cucchi insieme ad altri 4 colleghi.
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