"Io non sono attaccata alla mia legge. C'è un governo eletto dal popolo, che si cambi. Personalmente però sostengo che questa manovra non sia saggia, non sia lungimirante, non costruisce nulla e quindi espone il Paese a rischi". Ospite nella trasmissione di Rete 4 "W l'Italia", Elsa Fornero torna a parlare della norma sulle pensioni, difendendo chi attacca la sua riforma: "Io non ho fatto una legge per cattiveria, ho cercato di lavorare per il Paese e ho fatto del mio meglio. Abbiamo lavorato col cuore e l'idea di aiutare il Paese in difficoltà era il nostro faro. Non si possono però mandare le persone in pensione a 50 anni con un'aspettativa di vita così alta".
Durante la trasmissione condotta da Gerardo Greco, la Fornero ha anche voluto rispondere a Matteo Salvini: "Io ho sempre parlato in maniera pacata, non ho mai usato quella aggressività che è invece caratteristica di Salvini. E vorrei chiedere a Salvini se ritiene più saggio e coraggioso un padre che qualche volta dice dei no severi e motivati, rispetto a un padre che promette di tutto anche se non ci sono i soldi, tanto si indebita e poi a pagare saranno i figli". A difendere il vicepremier ci pensa Claudio Borghi, che dal salotto di W l'Italia risponde: "Se a un padre infligge delle inutili sofferenze al figlio di solito gli si toglie la patria potestà".
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