Dai primi esiti dell'autopsia svolta sul corpo di Samuele de Paoli sarebbero emersi segni di una mano sul collo del 22enne di Bastia Umbra trovato cadavere in un fosso nel perugino lo scorso mercoledì. "Per ora non ci sono conferme occorre capire se l'azione è stata meramente difensiva" ha commentato l'avvocato difensore di Patrizia, la transessuale brasiliana attualmente indagata per omicidio preterintenzionale.
"Sul collo il segno di una mano, presumibilmente la destra, con i segni della quattro dita sul lato sinistro ed il pollice sul destro, che fanno pensare ad una crisi vagale. Per ora non ci sono conferme occorre capire se l'azione è stata meramente difensiva, anche perché strangolare una persona con una sola mano risulta difficile. Inoltre il segno del pollice verso la mandibola è compatibile con la reazione difensiva dal basso verso l'alto indicata dalla mia assistita. Sulle nocche della mano destra della vittima c'erano lacerazioni da pugni, compatibili con le lesioni riportate da Patrizia" spiega il legale Francesco Gatti.
Non sembrerebbero esserci ancora conferme circa l'orario del decesso, mentre nel corso dell'autopsia svolta dai medici legali Sergio Scalise, Mauro Bacci e la tossicologa Paola Melai, sono stati svolti i prelievi per gli esami tossicologici di cui si attendono gli esiti.