Nel giro di pochi mesi è passata dall'essere una delle paladine del movimento #metoo a presunta molestatrice dell'attore Jimmy Bennett. "A 16 anni ero già stata molestata su un set" racconta Asia Argento, ospite di "Verissimo" sabato 13 ottobre. Oltre allo scandalo molestie Asia ha dovuto affrontare il dramma del suicidio del suo compagno, lo chef Anthony Bourdain: "Mi ha lasciato un vuoto che nulla può colmare, questo dolore non va via mai".
Weinstein, "il mio è stato un gesto kamikaze" - Rivedendosi su quel palco a Cannes, Asia dice di non pentirsi di aver detto quelle parole contro il produttore hollywoodiano ma aggiunge: "Il mio è stato un gesto kamikaze. Credo di aver dato fastidio ai potenti e ora sto pagando. E' stato un momento molto forte della mia vita, ma – ammette – non ho più la forza di aiutare gli altri". L'attrice dichiara di essere ancora dalla parte del movimento che si batte contro le molestie e le violenze nei confronti delle donne, ma pensa di “aver pagato più di tutti in questa battaglia".
Le molestie a 16 anni - Le molestie subite da parte di Weinstein le hanno lasciato una ferita profonda negli anni anni. "Vado dall'analista da tanti anni - confida l'attrice -. Ho subito conseguenze nel mio rapporto con gli uomini, ho sofferto di ansia e di disturbi post traumatici". Ma le molestie subite dal produttore cinematografico statunitense non sono state le prime e neppure le uniche per la Argento. “A 16 anni ero stata già molestata su un set – confessa Asia a Silvia Toffanin – andavo a lavorare da sola ed ero una preda più facile”.
Le accuse di Bennett - Da qualche settimana però Asia è passata da accusatrice ad accusata, dopo che l'attore Jimmy Bennett ha raccontato di aver subito violenza da lei quando era ancora minorenne. “Solo una persona disperata può fare un gesto così schifoso come una lettera di ricatto - dice lei -, una cosa inventata di sana pianta per estorcere denaro al mio compagno".
Il lutto per Anthony - Un annus horribilis per l'attrice che ha dovuto anche affrontare il suicidio del suo compagno Bourdain. "Non avevo mai avuto accanto una persona come lui, si prendeva cura di me e dei miei figli". Asia non si capacita di non aver percepito il malessere del suo uomo: "Pensavo di essere io quella depressa. Lui non ha pensato a nessuno in quel momento perché il suo dolore era immenso, ma io non l’avevo mai notato”. Il giorno prima di suicidarsi l’attrice e lo chef avevano parlato l'ultima volta. "Al telefono aveva una voce strana – racconta Asia – ma mi disse che aveva solo mangiato e bevuto un po' troppo. Aveva scritto e detto in tv qualcosa sul suicidio, ma io credevo fosse solo un pensiero romantico".
Il no di "X Factor" - Dopo tutti questi momenti difficili, confessa di non riuscire a dormire e di sentirsi sola la notte. Forse Asia avrebbe potuto trovare una valvola di sfogo nel talent musicale "X Factor". Della scelta poi di non parteciparvi ha commentato: "E' stata una decisione amichevole e di comune accordo. Non volevo nuocere al programma, ma io non volevo andare via".