Nel suo giro intorno al mondo, Donnavventura aveva già raccontato le mille sfaccettature di Abu Dhabi, capitale degli Emirati e città cosmopolita e in continua trasformazione. Una destinazione in grado di soddisfare e stupire anche il viaggiatore più esigente.
Il cuore della città, luogo di culto ma anche monumento culturale è la Sheikh Zayed Grand Mosque, l’imponente moschea concepita dallo sceicco Zayed, primo presidente degli Emirati Arabi Uniti. Un’opera d’arte architettonica di strabiliante bellezza, visibile da tutti i ponti che collegano la città alla terra ferma.
In soli sette minuti dal centro di Abu Dhabi, si raggiunge l’isola di Saadiyat che ospita strutture ricettive di altissimo livello, spiagge di sabbia bianca e un mare da sogno, ma soprattutto tantissima arte. Infatti è qui che si concentrerà l’ambizioso progetto del Cultural District, un quartiere interamente dedicato ai beni culturali e all’arte, progettato dai vincitori del premio Pritzker. Tra i musei: lo Zayed National Museum e il Guggenheim Abu Dhabi, oltre ovviamente al Louvre Abu Dhabi. Ideato e progettato da Jean Nouvel, il museo è un gioiello di architettura e design, che coniuga le tradizioni all’avanguardia; un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte e dell’umanità. Nel progetto complessivo dell’architetto, una parte fondamentale, indubbiamente spettacolare, è rappresentata dalla gigantesca cupola argentata, ispirata all’architettura araba, che sembra galleggiare sull’intero museo. Non solo estetica, la cupola è anche funzionale, in quanto protegge dal calore esterno, consentendo ai visitatori di godere della piazza all’aperto e delle strutture circostanti, oltre a ridurre il consumo di energia. Un luogo suggestivo, una sorta di micro-città raggiungibile sia dal mare che dalla terra, che svela tutta la sua bellezza all’ora del tramonto, tra giochi di luce e colori. Una curiosità? L’intera cupola ha lo stesso peso della Torre Eiffel!
Tra le strutture di nuova costruzione sull’isola c’è il Saadiyat Rotana Resort and Villas, un elegante hotel a cinque stelle che si affaccia sulle acque cristalline del Golfo. Eccellenti i punti di ristorazione, tra i quali il ristorante italiano Si, con lo chef Massimo Bucca, che propone nel menù piatti tipici della tradizione, preparati con materie di prima qualità. E la Zen Spa, un’area relax curata nei minimi dettagli, che offre trattamenti estetici studiati ad hoc sulle esigenze dei clienti.
L’escursione a bordo del Prince of Sea, un veliero di quasi quaranta metri totalmente in legno, ormeggiato nella Marina dell’Emirates Palace, regala una visione privilegiata dal mare.In pochissimo tempo si raggiunge l’isola di Yas, che oltre ad ospitare numerosi parchi divertimenti offre un ricco calendario di eventi. Ogni anno si svolge qui il celebre Gran Premio di Formula Uno, che richiama centinaia di spettatori da tutto il mondo; Tra design e tecnologie d’avanguardia sorge The Yas Hotel Abu Dhabi, un hotel cinque stelle che ha una particolarità: è l’unica struttura al mondo che si affaccia su un circuito di formula uno.
Intrattenimento e adrenalina parole d’ordine anche al Ferrari World, il primo parco a tema targato Ferrari. La vera novità dell’isola, pensata per grandi e bambini è Il Warner Bros World, un parco tematico immersivo, per tutti gli amanti dei film d’animazione.
In questo viaggio alla scoperta dei luoghi più caratteristici e significativi di Abu Dhabi, le reporter hanno fatto tappa anche allo Yas Mall, una vera e propria città al coperto, punto di aggregazione oltre che meta per lo shopping. E per sfidare la forza di gravità, hanno fatto un salto, (anche più di uno) al Bounce all’interno del Marina Mall Center: un parco di trampolini collegati tra loro, percorsi d’avventura, pedane imbottite e gonfiabili. Un’opportunità di svago, ma anche un ottimo allenamento.
Viaggiando non sempre si ha l’opportunità di entrare in contatto con le tradizioni e la cultura di un luogo ma, grazie a Maitha e alla sua iniziativa “Emirati Experience” le ragazze hanno avuto la fortuna di scoprire le usanze, i sapori e i profumi autentici degli emirati. Un’iniziativa interessante che regala al viaggiatore un nuovo punto di vista avvicinandolo alla realtà più genuina di un luogo. Tra le numerose scoperte, hanno anche provato il Burqa, una maschera tipica che in origine veniva usata per proteggersi dalle tempeste di sabbia e dal sole e per rendere pubblico l’imminente matrimonio e dunque la condizione di donna impegnata. Un manufatto ricco di storia, che oggigiorno viene ancora usato, ma solamente in circostanze speciali e soprattutto per scelta.
Tantissime emozioni in questo viaggio che è stata un’esperienza a 360° tra i colori e i profumi di una città dai mille volti.