L'auto finisce nel torrente e a bordo ci sono madre e figlia, Giorgia Maron, 42 anni, e la piccola Irene, 8. L'acqua entra in un attimo nell'abitacolo ed è subito paura. Ma è la bambina a salvare se stessa e la mamma. Semplicemente abbassando il finestrino con il dispositivo elettronico, che non era ancora andato in blackout. Per una volta una storia a lieto fine, accaduta nelle campagne del Veronese, come racconta il "Corriere della Sera".
La casa di Giorgia è a Vangadizze, frazione di Legnago, e proprio accanto scorre il torrente Bussué. E' mattina presto, ora di portare la bambina a scuola. Giorgia la sistema in macchina, le mette la cintura e consegna le chiavi alla signora delle pulizie. "E' stata lei a urlarmi che la macchina si stava muovendo da sola - racconta la mamma -. Ero convinta di aver messo il freno a mano".
E invece... Giorgia si precipitata in auto ma ormai era troppo tardi, la macchina finisce in acqua in un attimo. La mamma cerca senza riuscirci di rompere un finestrino. La piccola prima dice "Mamma, stiamo morendo?" e la mamma "Sì, ma siamo insieme".
Poi a Irene viene al volo l'idea giusta, schiacciare il pulsante dell'alzacristalli. Che funziona: non è ancora andato in tilt. "Sono uscita prima io e poi ho aiutato lei - racconta Giorgia -, ci siamo appoggiate alla macchina che ormai stava affondando. Mi sono messa mia figlia sulle spalle e ho nuotato fino a riva, dove siamo state soccorse". Ad aspettarle i vigili del fuoco. Qualche graffio, ma nulla di grave. E la piccola, adesso, sembra più eccitata che spaventata. "Mi ha già detto che da grande vorrebbe fare il pompiere", dice la mamma.