Oltre 30 videogiochi da provare, un’area di videogiochi indipendenti dedicata alle produzioni italiane sempre gremita, ben due favolose arene esport traboccanti di tifo, ospiti internazionali come lo sviluppatore David Cage e Charlie Cox, l’attore di Marvel's Daredevil. Questo il bilancio dell’edizione 2018 della Milan Games Week, che ha visto un'affluenza di 162.000 persone, ovvero il 10% in più rispetto allo scorso anno.
L’evento milanese dedicato ai videogiochi è cresciuto anno dopo anno sia come pubblico che come offerta, soprattutto nel passaggio dei più ampi spazi della fiera di Rho. Passeggiando per i padiglioni era possibile assistere alla variegata offerta che oggi rappresenta il mondo dei videogiochi. Ormai c’è un titolo per ogni gusto, per ogni passione, da chi ama i simulatori di camion ai giovanissimi che vivono di pane e Fortnite, passando per chi apprezza il retrogaming e si è divertito a giocare su un Game Boy alto come una persona.
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Credits: AESVI / Milan Games Week 2018
Ovviamente non potevamo mancare i tre attori principali del settore: Microsoft, Nintendo e Sony hanno animato la fiera portando i titoli usciti nell’ultimo periodo, come Marvel's Spider-Man o Forza Horizon 4, ma anche presentando gli imminenti Pokémon: Let’s Go, Eevee! e Let's Go, Pikachu! e la versione per Switch di Diablo III, che si preannuncia un titolo in grado di incollarti alla console.
E poi ovviamente non mancavano Call of Duty: Black Ops 4, Assassin’s Creed Odissey, Days Gone e i produttori di hardware come Asus e HP che proponevano rispettivamente la linea ROG e Omen, PC aggressivi nel design e nelle prestazioni, pensati per il pubblico odierno. Un sacco di proposte anche nell’aria degli sviluppatori italiani gestita da AESVI, che ha mostrato lo stato dell’arte del videogioco nostrano tra produzioni ambiziose, nuove proposte e idee assurde ma divertenti.
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Credits: AESVI / Milan Games Week 2018
Padrino della manifestazione è stato David Cage, mente a capo dello studio Quantic Dream che ha recentemente sviluppato Detroit: Become Human. Cage ha tenuto una lunga conferenza in una sala gremita di curiosi, per poi soffermarsi per interviste, selfie e strette di mano. Stesso rituale ha seguito l’arrivo di Charlie Cox, l’attore che interpreta Daredevil e che Netflix ha deciso di portare in Italia per l’imminente lancio della terza stagione. Un simbolo evidente di come videogiochi, fumetti, serie TV costituiscano una sorta di grande calderone di passioni e interessi da cui il pubblico attinge senza grandi distinzioni.
Ovviamente non mancavano negozi e negozietti di ogni tipo che vendevano magliette, gadget, maschere, action figure e merchandising su ogni gioco possibile a un pubblico eterogeneo, vario e caleidoscopico: padri che accompagnavano i figli dagli YouTuber, vecchi nostalgici che guardavano con amore un Commodore 64, ragazzini amanti degli eSports, trentenni educatamente in coda per il gioco del momento. Ragazzi, ragazze, uomini e donne che compongono un mondo ormai sempre più aperto e vario che sfugge classificazioni e l’idea che molti hanno del mondo dei videogiochi.
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Credits: RichardHTT Pagina Ufficiale
Adesso gli occhi del pubblico sono tutti puntati ai prossimi appuntamenti: l’uscita di Red Dead Redemption 2 e la stagione invernale che si preannuncia molto ricca, nel frattempo gli organizzatori della Milan Games Week iniziano già a pensare come rendere ancora più spettacolare l’edizione 2019.