LʼAltro Estremo Oriente

Al Salone di Parigi lʼesordio della vietnamita VinFast

Berlina e Suv firmati e costruiti da Pininfarina

Tra le pieghe del Salone di Parigi 2018 cʼè un debutto che farà scalpore, e che aggiunge una nuova bandierina alla mappa di costruttori orientali. Nel suo stand esotico e tecnologico cʼè infatti VinFast, il primo costruttore del Vietnam, che ha scelto lʼedizione 2018 del Mondial de lʼAutomobile per lʼesordio mondiale della berlina LUX A2.0 e del SUV LUX SA2.0.

Estremo Oriente sì, ma col tocco occidentale di uno dei massimi progettisti di stile e design del mondo: Pininfarina. Sì perché tutta lʼesperienza automotive di VinFast, brand che appartiene al colosso vietnamita Vingroup, nasce col contributo decisivo dellʼazienda piemontese. È firmato Pininfarina il design delle due vetture, ma Pininfarina detterà anche i motivi di stili delle costituende concessionarie della rete ufficiale VinFast. Persino lo stand a Parigi è disegnato dalla griffe italiana, per una collaborazione che va al di là della consulenza, ma offre un ventaglio unico di servizi e attività di design a 360 gradi. Gli stessi due modelli esposti a Parigi sono stati costruiti a Cambiano, fuori Torino, nellʼatelier Pininfarina.

Le due vetture esposte al Mondial esprimono, prima di tutto, unʼidentità di marcia comune. Pininfarina ha voluto caratterizzare il frontale per renderlo subito riconoscibile. Spicca la calandra con il logo V al centro, che cita chiaramente sia il brand che il Paese di provenienza. La berlina LUX A2.0 si rivela poi elegante e armonica, con un equilibrio perfetto di forme e proporzioni per superare i canoni tradizionali della categoria ed esprimere maggior dinamicità. Ne sono esempi il cofano lungo e lʼabitacolo arretrato, il passo lungo e il profilo del tetto che scorre fluido verso il posteriore.

Il SUV LUX SA2.0 ha un aspetto possente e robusto, con elementi di stile esclusivi e un look agile e sportivo. Lʼabitacolo propone tre file di sedili e 7 posti. Sia la berlina che il Suv hanno un ambiente interno calmo, ordinato, con linee pulite e semplici e un numero esiguo di pulsanti. Il touchscreen da 10,4 pollici incastonato nella console centrale è un preludio del ricco bagaglio di funzioni che offre al guidatore. La scelta tecnologica è inevitabile in un Paese, quale il Vietnam, che vanta il maggior numero di persone al mondo che usa uno smartphone, oltre lʼ80% della popolazione.