Sono oltre mille le persone ritenute ancora disperse a causa del terremoto, seguito da uno tsunami, che ha colpito la parte occidentale dell'isola indonesiana di Sulawesi. Lo ha reso noto agenzia di gestione dei soccorsi. L'ultimo bilancio ammonta a più 1.500 morti. "Riteniamo che mille case siano state danneggiate - ha spiegato Yusuf Latif, portavoce dell'agenzia - . C'è la possibilità che alcuni siano riusciti a uscire".
La città di Palu, sull'isola di Sulawesi, è stata travolta dal muro d'acqua che ha spazzato via le case, con il bilancio delle vittime confermato a 1.558. Cresce quindi il timore che un vasto numero di persone sia ancora sepolto sotto un enorme complesso di alloggi governativi a Balaroa.