Sono stati recuperati i corpi di Stefania Signore e del figlio di sette anni, dispersi nella zona di Lamezia Terme (Catanzaro) durante l'ondata di maltempo che ha colpito la zona. Le vittime sono state ritrovate dai vigili del fuoco nel letto di un torrente nei Comuni di San Pietro a Maida e San Pietro Lametino. L'altro bambino, di due anni, risulta ancora disperso. La donna stava tornando a casa dopo essere andata a prendere i figli dai nonni.
Ancora disperso il bambino di due anni - Della donna e dei suoi due bambini non si avevano più notizie dalla tarda serata di giovedì 4 ottobre. Era stato il marito a dare notizia della scomparsa quando non li ha visti rientrare nella loro casa di Falerna, in provincia di Catanzaro, facendo così partire la macchina dei soccorsi. Dopo alcune ore di ricerche vigili del fuoco e carabinieri hanno ritrovato l'auto della donna, ma senza nessuno a bordo e con le quattro frecce accese. Sfortunatamente la mamma e uno dei due bambini sono stati ritrovati senza vita. Ancora disperso l'altro figlio.
La donna, di Gizzeria, lavorava in un call center, mentre il marito, Angelo Frijia, lavora come meccanico in un'officina. Il più grande dei figli, il cui cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco poco lontano da quello della madre, aveva compiuto sette anni il 25 settembre.
Salvate persone dai tetti - Sedici persone sono invece state tratte in salvo dai vigili del fuoco che operano nella zona del lametino. Si tratta di due operai rimasti bloccati in alcuni capannoni della zona ex sir, alcuni abitanti di Acconia di Curinga che si erano rifugiati sul tetto delle abitazioni ed altri che erano rimasti bloccati nelle auto. Soccorsi anche automobilisti sulla strada provinciale Oppido-Ferrandino, nel Reggino. Le vetture erano state invase di acqua e all'interno c'erano alcuni bambini e una donna incinta.
Crollato un ponte - A causa del maltempo è crollato il ponte delle Grazie, sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga (Catanzaro). Numerosi smottamenti hanno interessato altre strade. Sulla stessa provinciale un ulteriore smottamento ha interessato due vetture. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco non si sono registrati danni a persone.
Famiglie evacuate per esondazioni e rischio frane - Alcune famiglie sono state evacuate a causa delle esondazioni e del rischio frane dovute ai nubifragi che hanno colpito soprattutto la provincia di Catanzaro. A San Vito sullo Ionio, l'evacuazione è stata disposta a causa delle esondazioni di fiumare e torrenti. In particolare il torrente Scorsone è straripato in più punti, travolgendo alberi, strade, muri e palificazioni delle linee elettriche. L'acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. Evacuati anche a Monterosso Calabro per una grossa frana.
Di Maio: "Basta morire per la pioggia" - "Un caro saluto va a tutti i cittadini calabresi e alle famiglie delle vittime di questa sciagura. Spero che molto presto si possa evitare di morire per la pioggia, dovremo fare tanti investimenti che si dovevano fare tanti anni fa: cercheremo di recuperare 15 anni di ritardo in qualche anno. Siamo tutti vicini alla Calabria e alle amministrazioni locali". Coì il vicepremier Luigi Di Maio in un video postato su Fb.
Premier Conte: "Costante contatto con protezione civile" - "Seguo con apprensione l'evolversi degli eventi in Calabria dopo l'ondata di maltempo che ha colpito alcune aree della regione. Sono in contatto costante con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli che si sta recando sul posto per monitorare la situazione". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
In arrivo nuova ondata di maltempo - Il rischio di nubifragi è esteso per altri due giorni al Sud e sono previste piogge nel weekend anche al Centro-Nord. In tutta Italia è in arrivo una nuova ondata di maltempo a causa di un vortice di bassa pressione. A Catania scuole chiuse e allerta gialla dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città. Istituti chiusi anche a Catanzaro, Crotone e Soverato dove l'allerta meteo ha raggiunto il livello arancione.
Volo diretto a Lamezia Terme dirottato a Bari per maltempo - Disavventura per i passeggeri di un volo Milano - Lamezia Terme partito giovedì sera e dirottato a Bari in piena notte a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Calabria. Le 153 persone a bordo del volo Easyjet dovevano partire come da programma alle 19:25 dall'aeroporto di Milano Malpensa per raggiungere lo scalo calabrese. Decollato con un'ora di ritardo l'aereo, dopo aver sorvolato la Calabria, è stato dirottato verso l'aeroporto di Bari Palese a causa di un nubifragio che ha colpito Lamezia Terme. Qui, dalle 23, i passeggeri, stanchi e affamati, sono rimasti in attesa di informazioni. In molti si sono domandati perché Bari, città con pochi collegamenti con la Calabria, e non Napoli. Qualcuno ha dato in escandescenze quando è stato comunicato che i bus sarebbero partiti venerdì mattina, con dodici ore di ritardo rispetto all'arrivo previsto a cui si devono aggiungere almeno altre cinque ore per arrivare a Lamezia Terme.
Piove in uffici tribunale Catania - Cascate d'acqua dentro gli uffici della cancelleria del tribunale di Catania in via Crispi e in una sala di udienza. Nella quarta sezione distaccata l'acqua caduta dai lucernari, con guarnizioni che non tengono, sul tetto ha allagato gli uffici, le scrivanie, carte: il tutto è documentato in alcuni video registrati mentre l'acqua cadeva copiosa.