Due indagini, una dei carabinieri e l'altra del ministero della Difesa, sono in corso per fare luce sulle cause di un incidente in cui è rimasto coinvolto mercoledì un uomo che praticava kitesurf, che sarebbe stato risucchiato e poi sbattuto a terra da un elicottero militare impegnato in un'esercitazione. L'episodio è avvenuto a Ladispoli, sul litorale di Roma. L'uomo, un 50enne romano, è ricoverato in gravi condizioni al policlinico Gemelli di Roma.
L'uomo che praticava kitesurf, una disciplina estrema che consente evoluzioni sulle onde e in aria grazie ad una sorta di paracadute a cui si è legati, è stato sbalzato dal vortice d'aria creato da un grosso elicottero militare, forse straniero. È stato proiettato in volo per alcune decine di metri ed è precipitato sulla spiaggia. Ora si trova ricoverato in rianimazione in prognosi riservata al Policlinico Gemelli. L'incidente è avvenuto mentre in zona era in corso un'esercitazione interforze e multinazionale, anche con la partecipazione di elicotteri. Il kitesurfer, secondo alcune testimonianze, sarebbe stato letteralmente "inghiottito" dal vortice d'aria creato dalle eliche e poi sbattuto a terra, sulla spiaggia, anche se la ricostruzione dei fatti è ancora controversa. Della vicenda si occupano Carabinieri e Guardia Costiera, ma anche la Difesa, che ha coordinato l'esercitazione, ha avviato accertamenti. Nessun equipaggio di volo si sarebbe accorto dell'accaduto. Le indagini sono coordinate dalla procura di Civitavecchia.