Presa la targa in marmo

"Mattino Cinque": a Santa Croce Camerina distrutta e rubata la lapide di Loris Stival

Il nonno Franco: “Questo bambino dà ancora fastidio a qualcuno”

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Un oltraggio alla memoria di un bambino. Questa la notizia che arriva da Santa Croce Camerina, il paese siciliano tristemente noto per la vicenda dell’omicidio di Loris Stival. Ed è proprio la lapide dedicata al piccolo Loris che è stata prima vandalizzata e poi rubata. Non c’è più traccia della targa in marmo fatta mettere dal nonno Franco per volere di sua figlia Veronica Panarello, la madre condannata per l’omicidio e riconosciuta colpevole anche dopo il secondo grado di giudizio. Ed è proprio il nonno che ai microfoni di "Mattino Cinque" prova a spiegare le sue emozioni: “Vuol dire che questo bambino dà ancora fastidio a qualcuno. Dopo quattro anni non lo lasciano riposare in pace”. Un luogo importante per Franco: “Qui è dove è stato trovato morto mio nipote, al cimitero c’è il suo corpo, ma qui ci sarà per sempre la sua anima”.