Aglio: cinque buoni motivi per non eliminarlo dalla dieta
Una pianta dalle mille virtù (forse) insospettabili: scopri i tanti benefici per la salute di questo bulbo indispensabile in cucina
Aglio: un vero elisir per la buona salute del nostro organismo. Antisettico e antireumatico, ci protegge da ulcere e arteriosclerosi, è un valido aiuto nel contrastare l'accumulo di trigliceridi, toglie la stanchezza e... molto altro ancora. Ecco dunque cinque buone ragioni per non eliminarlo dalla nostra alimentazione (e pazienza per l'alito!)
Fa tanto bene: chi lo direbbe dunque che l'aglio, da taluni detestato, sia in realtà un ottimo toccasana?
Infatti, grazie alla garlicina, dal potere antibiotico, allicina e vitamine A, B, C, l'aglio attiva il metabolismo e può aiutare anche nella prevenzione dei tumori causati da nitrosamine, sostanze presenti nella flora intestinale. Questa pianta aromatica, che fiorisce con un bellissimo fiore bianco o dai toni violacei, aiuta a disintossicare l'organismo, ripulendo il tratto digerente e l'intestino.
Lo sapevano le nonne: le proprietà terapeutiche dell'aglio sono note da millenni. Gli antropologi hanno scoperto prescrizioni relative al suo utilizzo risalenti addirittura alle tavolette dei Sumeri, antico popolo della Mesopotamia. In diverse parti del mondo l'aglio era noto come trattamento contro infezioni e raffreddore: insomma, un concentrato di virtù.
Spazzino green: l'aglio è un autentico spazzino per l'organismo perché aiuta a fluidificare il sangue e a pulire le arterie. Inoltre, presenta è in grado di favorire l'espulsione dal nostro corpo di alcuni metalli pesanti, quali mercurio e cadmio. Come se non bastasse, questa pianta combatte la ritenzione idrica migliorando la funzionalità dei reni: la cellulite ha la le ore contate!
Elisir di giovinezza: l'aglio è un efficace antinfiammatorio e gode anche di proprietà antispastiche; contrasta il processo di invecchiamento di arterie e cellule cerebrali, mantenendoci giovani e capaci a lungo. Antisettico e antireumatico, è un valido aiuto per ridurre i trigliceridi, restituisce tono e vitalità e normalizza il battito cardiaco.
A tavola e non solo: il modo migliore per consumare l'aglio è quello di aggiungerlo ai soffritti, alla carne e alle verdure per insaporirli e renderli ancpor più gustosi. La pellicola esterna degli spicchi contiene principi attivi: per evitare odori troppo intensi si può quindi lasciare l'aglio intero e cuocerlo così. In generale è sempre preferibile evitare cotture troppo intense e, ove possibile, consumare l'aglio crudo, magari aggiungendolo al sugo di pomodoro fresco oppure strofinato sul pane con un filo d'olio per una bruschetta semplice e saporita. Naturalmente, l'alito non saprà di menta fresca, ma ubi maior...
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