Spetta a Parigi questʼanno ospitare il grande Salone internazionale dellʼauto che si svolge in autunno in Europa. In alternanza con Francoforte, la capitale francese accoglie lʼevento negli anni pari e questʼanno ci sarà la sorpresa dellʼarea dedicata ai motocicli, comʼera agli albori del salone parigino. Ma la vera sorpresa è lʼassenza di tanti costruttori, segno che le forme di promozione prodotto stanno prendendo nuove strade.
Il Mondial di Parigi 2018 sarà aperto al pubblico dal 4 al 14 ottobre, ma martedì 2 si aprirà a stampa e addetti ai lavori. Il tema di questa edizione è già stato svolto in più occasioni: la mobilità del futuro e le nuove tecnologie (Mondial Tech). Ma mai come questʼanno il tema ha un che di attuale, di presente, perché i veicoli elettrici e ibridi che saranno sotto i riflettori sono prossimi al debutto commerciale, mettendo allʼangolo le auto diesel, su cui sʼinveste sempre meno. Tanti però mancheranno lʼappuntamento parigino, a cominciare dal Gruppo FCA, che sarà presente soltanto coi brand di lusso Ferrari e Maserati.
Defezioni anche per i marchi Volkswagen, Opel, Ford, Volvo, Nissan, Mazda, Mitsubishi e Subaru. Le francesi Renault, Peugeot e Citroen si troveranno sole a combattere coi marchi premium tedeschi: Audi, BMW, Mercedes e Porsche. Presenti anche Jaguar e Land Rover, Toyota e Lexus, Hyundai e Kia, Honda, Suzuki e MINI. Le moto saranno protagoniste al Padiglione 3 della Fiera parigina.
Nasce il Motor Show Festival – Terra di Motori
Se Parigi non ride, Bologna e il suo mitico Motor Show cambiano per resistere alle trasformazioni. Più che altro la kermesse dicembrina, che negli anni dʼoro richiamava un milione di visitatori, evolve in un nuovo format. Andrà in scena a Modena per 4 giorni dal 16 al 19 maggio 2019, nelle più lunghe giornate primaverili. Lʼorganizzazione è sempre di BolognaFiere ma sfrutta le sinergie con il Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna e il polo universitario centrato sulle aziende motoristiche della zona: la “Terra di motori” comʼè chiamata questʼarea tra le due provincie di Bologna e Modena. Qui ci sono Ferrari e Maserati, Lamborghini e Pagani, Ducati e altre 9.500 piccole e medie aziende del settore, con 100 mila addetti. A Modena cʼè poi anche un autodromo, che potrà supportare le attività di spettacolo e test drive che hanno reso il Motor Show famoso nel tempo.