Ricordate Google Yeti, il progetto della fantomatica console della casa di Mountain View che avrebbe dovuto contrastare PlayStation e Xbox? Ebbene, nelle scorse ore, Google ha svelato finalmente la tecnologia a cui ha lavorato negli ultimi anni, confermando l'entità di piattaforma streaming con cui permetterà a chiunque fosse munito di browser Google Chrome di giocare alle ultime novità, a prescindere dalla potenza della propria configurazione.
La tecnologia, nome in codice Google Project Stream, è stato presentato ufficialmente nelle scorse ore e partirà venerdì 5 ottobre in un test a circuito chiuso attualmente riservato al mercato statunitense. Il primo gioco compatibile? Nientemeno che Assassin's Creed Odyssey, la nuova produzione di Ubisoft che esordirà proprio venerdì prossimo sul mercato.
Nel video che potete ammirare poco sopra, Google ha mostrato Project Stream in azione con Assassin's Creed Odyssey, giocato in risoluzione 1080p e frame-rate a 60 fotogrammi per secondo tramite il browser proprietario di Google. Il risultato è davvero sorprendente e conferma i grandi passi in avanti compiuti in questa direzione, che potrebbe caratterizzare il futuro dell'intera industria videoludica.
Ma come funziona? Semplice: sulla falsariga dei servizi di streaming video, l'utente finale può "noleggiare" un contenuto e riprodurlo dal proprio notebook o computer fisso tramite un semplice browser (in questo caso, ovviamente, Chrome). Il gioco sarà processato dai super-computer di Google, che restituiranno un flusso video in alta definizione al browser. L'uso dei computer di Google permetterà di avviare il gioco a un livello di dettagli elevatissimo, pur non possedendo una macchina da gioco estremamente performante. L'utente potrà impartire i comandi tramite mouse/tastiera o un controller USB e giocare a bassa latenza proprio come se avesse installato il gioco sul proprio computer.
Ovviamente, per poter funzionare a dovere, ci sono dei requisiti fondamentali da soddisfare che riguardano principalmente la connessione a banda larga, meglio se in fibra ottica, che deve essere capace di offrire una banda costante di almeno 25mbps in download per poter funzionare senza fenomeni di lag o ritardi nella risposta dei comandi. Sfortunatamente, requisiti simili tagliano virtualmente fuori l'Italia dall'utilizzo di una tale tecnologia, considerando che la banda larga media nella nostra penisola non raggiunge tali dati, motivo per cui servizi del calibro di PlayStation Now (una tecnologia simile creata da Sony per tutti i giochi PlayStation) non sono ancora stati lanciati nel Bel paese.
Al momento in cui scriviamo il servizio è in prova esclusivamente per gli utenti americani, ma non è da escludere un'estensione della piattaforma Google Project Stream in altri paesi del mondo e ad altri videogiochi di prossima uscita.