Il tasso di disoccupazione ad agosto è sceso sotto il 10% al 9,7% ai minimi da gennaio 2012 con un calo di 0,4 punti percentuali su luglio e 1,6 punti su agosto 2017. Lo rileva l'Istat, spiegando che i disoccupati sono diminuiti sul mese di 119.000 unità a 2.522.000 mentre sono calati di 438.000 unità su agosto 2017. Il dato è soprattutto legato alla crescita congiunturale degli occupati (+69.000 su luglio).
L'occupazione complessiva ad agosto è cresciuta (+69mila unità sul mese, +312mila sull'anno) grazie al lavoro dipendente. Ma se rispetto a luglio gli occupati "permanenti" sono cresciuti in modo consistente (+50mila unità a fronte dei 45.000 in più per il lavoro a termine), su agosto 2017 la crescita è stata concentrata nel lavoro a tempo determinato con 351mila unità in più a fronte delle 49mila in meno per gli occupati dipendenti con un posto di lavoro stabile.
Nel periodo giugno-agosto 2018 si è registrato un aumento complessivo di occupati di 54mila unità rispetto al periodo marzo-maggio, ma nel lavoro dipendente si è avuto un calo di 44mila occupati stabili a fronte di un aumento di 105mila occupati a termine.
L'occupazione è stata trainata ancora dagli over 50 (soprattutto per ragioni demografiche) con 393mila occupati in più rispetto ad agosto 2017 in questa fascia di età mentre si è registrato un calo di 56mila unità tra i 35 e i 49 anni, un calo di 16mila occupati tra i 25 e i 34 anni e una riduzione di 9mila unità tra i 15 e i 24 anni. Il tasso di occupazione è salito sia su base mensile che annuale in tutte le fasce di età a esclusione di quella under 25.