Ponti pericolanti, Filippo Roma in Abruzzo per controllare le condizioni delle nostre strade
Insieme a un esperto, l’inviato delle Iene ha scoperto la mancanza di manutenzione delle autostrade italiane
Dopo il 14 agosto, giorno del crollo del
Ponte Morandi di Genova che ha causato
43 vittime, si è riacceso il dibattito sulla condizione delle nostre infrastrutture autostradali.
Filippo Roma, insieme all’ingegnere
Tommaso Giambuzzi, è andato di persona a controllare la situazione dei viadotti della
A24 e della A25, le due autostrade lunghe 280 km che collegano l’Abruzzo alla capitale. “Molti dicono 'finché c’è il ferro va tutto bene', ma in realtà il ferro si degrada come altri materiali - ha specificato l'ingegnere - e poi non aderisce più causando problemi”.
Tra i viadotti più critici, il
Macchia Maura e il Palazzo, entrambi sulla A25. Soprattutto quest’ultimo fa preoccupare: “Non c’è un pilone in condizioni sane e tranquillizzanti. Le manutenzioni in realtà sono semplicemente dei tappi alle situazioni di deterioramento”. E il viadotto
Isola del Gran Sasso, sulla A24 è ancora più inquietante, poiché, come a Genova, le case sono proprio sotto il ponte. E a chi si rivolge al
Ministero dei Trasporti, come
Augusto De Sanctis, coordinatore dell'associazione
'No Toto Autostrade', la risposta è la seguente: “La drastica riduzione del personale in quest’ufficio non ha permesso visite ispettive adeguate”
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