Videogiochi: due content creator italiani ricreano in un video il castello di Resident Evil Village
Il maniero della temibile vampira Lady Dimitrescu del nuovo gioco di Capcom è stato riprodotto grazie a un software di modellazione 3D
Maggio è ormai alle porte e con esso l’imminente debutto di Resident Evil Village, ottavo e sempre più inquietante capitolo della famosissima saga survival horror di Capcom. Il team non si è risparmiato nel regalare ai giocatori anteprime e demo giocabili e da parte dei fedelissimi della rete non sono mancati omaggi e tributi. Certamente, uno dei più degni di nota è il progetto di due content creator italiani, che sono riusciti in poche ora a ricreare la hall del castello della vampira Lady Dimitrescu grazie ad alcuni software di modellazione 3D.
Pierpaolo Bruognolo e Flavio La Motta, in arte Cyrus e Jake, co-fondatori del canale YouTube “Gioco con lo Scemo”, hanno pensato che fosse arrivata ora di spiegare ai propri follower cosa significassero termini specifici come "Ray Tracing" e cosa comportasse la modellazione degli scenari in un videogioco.
Il risultato è stato un video della durata di 10 minuti in cui La Motta condensa un certosino lavoro di diverse ore, ricreando la parte forse più importante del maniero della temibile antagonista tassello per tassello.
"Flavio è un architetto specializzato in modellazione 3D e rendering e questo è il suo pane quotidiano. Inoltre è mia abitudine, farlo lavorare più del dovuto", ironizza Bruognolo. "In tutta onestà, volevamo anche approfondire l'argomento Ray Tracing, visto la confusione imperante a riguardo, non solo fra gli utenti finali, ma anche tra divulgatori e content creator".
Le immagini condensano dunque il contenuto di una diretta streaming del duo sul proprio canale Twitch di circa due ore. "Nei nostri video, nelle nostre dirette siamo spesso sopra le righe", continua Bruognolo. "Il nostro modo di fare conversazione sull'industria dei videogame è sempre molto colorato, ci rendiamo conto che prenderci sul serio è difficile (visto anche il nome che ci siamo scelti!). L'abbiamo fatto perché mostrare come alcune cose vengono realizzate, può essere utile al pubblico per farsi un'idea un po' più chiara del videogioco come medium".
A proposito della parte tecnica vera e propria, il content creator ne ha spiegato alcuni dettagli ai microfoni di Mastergame e Tgcom24: "Il caro Jake ha impiegato qualche ora a modellare tutta la scena con Sketchup, un applicativo molto diffuso anche a livello non professionale. In questa fase le scene sembrano scappate da un presepe, perché sono grezze e piatte".
Lo scenario della hall del Castello è stato poi importato in un motore grafico che ha permesso ai due di poter applicare texture, luci e dare carattere alla qualità dei materiali. "Il motore usato è il D5 (Dimension 5), basato su Unreal Engine. In questa fase, che è stata quella più 'spettacolare', il 3D ha cominciato a prendere vita", spiega ancora Bruognolo commentando il lavoro del collega.
Va sottolineato che l'ambiente non si presenta come un’immagine statica, ma risulta completamente navigabile, elemento che ha permesso ai due content creator di mostrare come si comportano ombre, luci e riflessi quando il punto di vista viene spostato all'interno della scena in tempo reale.
"Insomma, tutta questa fatica l'abbiamo fatta soprattutto perché speriamo che Lady Dimitrescu ci contatti per farsi restaurare il maniero, che onestamente è un tantino fuori moda!", affermano ancora ironicamente i due. Noi di Mastergame auguriamo invece che il progetto abbia la visibilità che merita, magari anche da parte della stessa Capcom.
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