Borsellino, tre agenti rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio
"Le tesi investigative proposte sono state accettate da schiere di magistrati, sia giudicanti che inquirenti", ha detto la figlia Fiammetta
Il gip di Caltanissetta Graziella Luparello ha rinviato a giudizio per calunnia aggravata i poliziotti Fabrizio Mattei, Mario Bo, e Michele Ribaudo, accusati del depistaggio delle indagini sulla strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta. Bo, Ribaudo e Mattei erano nel pool investigativo e avrebbero creato ad hoc "pentiti" ai quali avrebbero suggerito una falsa ricostruzione.
"Le tesi investigative proposte sono state accettate da schiere di magistrati, sia giudicanti che inquirenti. Questi ultimi, peraltro, avendo il coordinamento delle indagini, avrebbero dovuto coordinare e controllare il lavoro delle forze dell'ordine. Non si capisce come mai non si siano accorti di nulla", ha detto Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso in via D'Amelio. La figlia del giudice si riferisce ai magistrati che presero per buona la ricostruzione dell'eccidiio poi rivelatasi falsa e costata la condanna di sette innocenti.
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