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Violenza negli ospedali, a lezione per imparare a contrastarla

A Varese il convegno di regione e Ats sui rischi degli operatori sanitari

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E' un'escalation quella delle aggressioni verso medici e infermieri e operatori sanitari tanto che a inizio agosto qualcuno aveva addirittura lanciato l'idea di mettere l'esercito in corsia. A Varese, con il patrocinio della Regione Lombardia, si è svolto un corso utile a chi opera nelle strutture ospedaliere dove sempre più di frequente chi vi lavora si trova in situazioni di pericolo. Un convegno per imparare a prevenire o individuare certe situazioni e contrastarle con mezzi adeguati ed efficaci e nel rispetto dei principi legislativi.

E' la prima volta che in Italia viene proposto un corso indirizzato al personale sanitario per preservarne la sicurezza. "C’e’ un incremento importante di aggressioni nei confronti di chi è addetto alle cure. Come criminologo metto a disposizione le mie conoscenze scientifiche insieme a quelle della difesa personale per aiutare chi oramai ha paura ad andare al lavoro", ha detto Franco Posa , ideatore del corso, Direttore Scientifico di I.N.C.S.( International European Institute of Neurosciences Forensic and Crime Studies), criminologo, medico ed esperto in Neuroscienze forensi, che ha progettato questo percorso formativo innovativo mai pensato fino ad ora.

Per sensibilizzare e spiegare come riconoscere ed affrontare il pericolo e la paura durante lo svolgimento dell’attività professionale sanitaria nei diversi ambiti come la continuità assistenziale o le sedi di pronto soccorso. Fra i relatori anche Giuseppe Campiglio, esperto in attività di contrasto alla criminalità e difesa della persona.

Il prossimo convegno si terrà, venerdì 5 ottobre, dalle 8 alle 16:15, a Como presso il Salone Bosisio della Fondazione Cà d'Industria, in via Brambilla, 61.

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