Eccole le immagini della prima motocicletta che guida da sola, senza che ci sia per forza un pilota in sella e con le mani ben salde sul manubrio. È la BMW R 1200 GS, nota endurona di successo e grande viaggiatrice, progettata dal team dellʼingegnere Stefan Hans per marciare in moto completamente automatizzato!
Bella cosa, direte voi! E il piacere di guida? E lʼemozione di salire in sella e curvare tra i tornanti di una costiera dagli scenari mozzafiato? E la soddisfazione dello zigzag nel traffico cittadino per aggirare un ingorgo, un incolonnamento, con addosso lʼocchio invidioso degli automobilisti? Insomma, lʼinnovazione di BMW Motorrad sarà pure “magica”, ma in tanti non la saluteranno come benvenuta! Checché ne dicano i test condotti dal gruppo tedesco sulla pista di Miramas, nel sud della Francia, test che vediamo qui nel video.
Il punto è che gli sviluppi sui veicoli a guida autonoma stanno prendendo piede in modo molto rapido e con tecnologie sempre più diffuse. I test stanno coinvolgendo le automobili, ma anche i camion e la cosa piace molto in termini di sicurezza stradale. Impensabile che le moto ne siano avulse, e così la BMW R 1200 GS a guida autonoma è capace di mettersi in moto e partire da sola, e poi accelera, gira tra i cordoli del circuito di Miramas e rallenta da sola fino a fermarsi.
BMW sostiene che la moto le serve per lo sviluppo di futuri sistemi e funzioni di sicurezza che rendano le due ruote sempre più “intelligenti” e in grado di sopperire agli errori umani. Lo fa anche per lʼinnovazione, basti pensare al telaio realizzato interamente con un processo di stampa 3D, incluso il forcellone posteriore. Ma basterà tutto questo per mettere a tacere coloro che storcono il naso davanti al piacere di guida soffocato di una moto a guida autonoma?