Cani e gatti ospitati in un rifugio "clandestino" e somministrazione "abusiva" di medicinali: accuse gravi da parte del Servizio animali della Contea di Wayne, in North Carolina, che sono costate l'arresto a Tammie Hedges. La colpa della donna è aver ospitato 17 gatti e 10 cani durante l'uragano Florence in un rifugio che non aveva ottenuto ancora il via libera dalle autorità. Gli animali le erano stati lasciati da famiglie in fuga dalle forti piogge che non avevano trovato per loro altre soluzioni. "Volevamo solo aiutare gli animali, non fare qualcosa di illegale", ha provato a difendersi la donna, che gestisce un'associazione no-profit in aiuto ai padroni in difficoltà economiche nella cura dei loro quattrozampe, la Crazy's Claws N' Paws. Scattata grossa mobilitazione in Rete: con i 20mila dollari raccolti, è stata pagata la cauzione di 10mila.
"Non è stato tenuto conto che si operava durante un disastro naturale - hanno voluto sottolineare gli amici della donna, tornata libera ma in attesa di giudizio. - Pur se il suo locale non è stato allagato, tutte le vie erano bloccate. Anche i veterinari erano chiusi. Tutti i rifugi erano pieni".
E, ancora, si entra nello specifico delle accuse: "Tammie aveva preso in custodia due gatti gravemente malati e un cane ferito: avrebbe dovuto farli soffrire e far infettare tutti gli altri? Ha fatto ciò che era possibile in quel momento in attesa di un veterinario".
"Se tutto fosse stato in regola, non avremmo proceduto", ha risposto il servizio veterinario della contea che si è fatto consegnare dalla donna, accusata di pratica veterinaria abusiva, gli animali ospitati. Tra loro, 18 appartengono a un'anziana coppia che ha dovuto lasciare la sua casa per l'uragano Florence e li aveva affidati a Tammie perché li salvasse dall'annegamento.
L'auspicio dei sostenitori di Tammie e della sua Crazy's Claws N' Paws è che si concluda tutto positivamente, senza condanne.