Da proprietario di un'impresa edile al pignoramento della casa. Giuseppe, imprenditore pisano, con la crisi del 2007 ha visto sgretolarsi il suo mondo. In tre anni accumula continuamente debiti con il fisco, soffocato dalle tasse sempre più pesanti e nel 2011 si vede costretto a licenziare i suoi 10 dipendenti. Oggi fa il muratore, ma spera nella pace fiscale per provare a riprendere in mano le redini della sua vita: "Se venisse approvato, avrei ancora il coraggio di ricominciare a lottare". Intanto Equitalia – che gli chiede oltre 200mila euro - continua a mandare cartelle: "Nessuno crede al fatto che non ho più soldi, ma la cosa peggiore è stata la perdita della mia dignità".
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