"La Regione non tollererà ritardi sulla ricostruzione del ponte Morandi". Lo ha affermato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, sottolineando il ritardo del governo nel presentare il decreto legge per Genova. E se il sindaco della città, Marco Bucci, si dice pronto a partire con i lavori in sette giorni, uno dei legali delle vittime durante l'incidente probatorio ha spiegato che la demolizione non potrà partire prima di 60 giorni.
"Salvo eventuali proroghe la demolizione potrà partire solo dopo che le prove saranno assicurate, quindi non prima di dicembre", ha detto l'avvocato Andrea Martini, legale della famiglia Robbiano, il piccolo Samuele e i genitori morti nel crollo del ponte Morandi.
"Per ricostruire 12-15 mesi" - L'attesa è ora per la pubblicazione del decreto Genova. "Chi sarà il commissario straordinario? - si chiede Toti -. Vedremo quando sarà pubblicato questo decreto che si annuncia da molti giorni e di cui non c'è traccia, e nemmeno Mattarella ne ha traccia". Ai microfoni di Rtl, il presidente ligure parla di "un decreto che era partito molto male, senza di noi. Poi abbiamo lavorato anche insieme a Conte per una serie di misure per la ricostruzione con soggetti interessati, soggetti che avevano il dovere di farlo. Poi il governo ha preso un'altra strada. Noi ribadiamo che in 12, massimo 15 mesi, il ponte si può ricostruire".
"Lavori partano il primo ottobre" - Sulla stessa linea il sindaco di Genova, Marco Bucci, che dal palco di un convegno della Cgil ha lanciato un messaggio chiaro: "Dal primo ottobre saremo al ponte a guardare se sono iniziati i lavori. Genova si aspetta che questo avvenga, è il messaggio della città al Governo". E sul decreto a cui il governo sta lavorando ha aggiunto: "Non accetteremo che sia a metà".
"Un progetto c'è, pronti a partire in sette giorni" - Il primo cittadino di Genova ha infine sottolineato che un progetto pronto esiste ed è quello dell'archistar Renzo Piano. "E' già ingegnerizzato. Ci sono ditte, come la Fagioli, tra le migliori al mondo, pronte. Se ci danno l'ok possiamo partire in 7-10 giorni. Se a ottobre non vedremo delle gru lavorare sul Morandi allora c'è un problema grave".
Primo sopralluogo il 2 ottobre - Al termine dell'udienza dell'incidente probatorio, il gip Angela Nutini ha dato ai periti per le indagini preliminari, Giampaolo Rosati (Milano), Massimo Losa (Pisa) e Bernhard Elsener (Zurigo), 60 giorni di tempo per le operazioni di sopralluogo, repertazione e catalogazione dei resti dei monconi del ponte Morandi. Il primo sopralluogo, a cui saranno presenti i periti del giudice, i consulenti dei 20 indagati e quelli dei familiari delle vittime, è stato fissato per il 2 ottobre.