DOPO LANCIANO

Legittima difesa, la Lega accelera ma il M5s chiede garanzie: non sia un Far West

I pentastellati vogliono un rafforzamento del reato di eccesso colposo per evitare episodi di giustizia fai-da-te. Il testo potrebbe approdare in aula a novembre

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Dopo la violenta aggressione ai due coniugi di Lanciano, rapinati e brutalmente picchiati nella loro villa, la Lega torna a spingere per un'accelerazione della legge sulla legittima difesa. Un progetto che, il leader del Carroccio lo ha ribadito alcuni giorni fa, "deve avere il primo via libera del Senato entro fine anno". Ma il M5s frena e chiede un rafforzamento del reato di eccesso colposo per evitare il pericolo di giustizia fai-da-te.

Anche il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, non è particolarmente propenso a dare il via libera al ddl della Lega (che prevede la "presunzione assoluta" di legittima difesa per chi si trova in casa uno sconosciuto): più volte ha sottolineato che una liberalizzazione delle armi in Italia non avverrà, e nelle scorse settimane ha anche regolarmente frenato gli alleati leghisti spiegando che, benché sicuramente il governo intenda intervenire sulla questione come scritto nel contratto di governo, il ministro dell'Interno non ha competenza alcuna sulla normativa.

Salvini, però, fa orecchi da mercante, e dopo l'aggressione di Lanciano ha sottolineato che "faremo di tutto per arrestare i colpevoli e farli marcire in galera", mentre Roberto Calderoli ha rimarcato che bisogna "consentire la legittima difesa, senza se e senza ma, senza rischiare un processo e anni di problemi legali".

Secondo il Messaggero, quindi, la soluzione potrebbe essere un compromesso: in commissione la Lega potrebbe accettare di modificare il suo disegno di legge (quello che, presentano da Nicola Molteni nella scorsa legislatura, prevede che la difesa sia sempre legittima per gli "atti diretti a respingere l'ingresso tramite effrazione di sconosciuti" in casa, in negozio o in uno studio professionale), accogliendo i rilievi del M5s e rafforzando il reato di eccesso colposo.

In ogni caso, accordo o meno, poiché si tratta di un ddl di iniziativa popolare il provvedimento dovrà, in base al nuovo regolamento del Senato, approdare in aula entro tre mesi dall'assegnazione in commissione. E verosimilmente il testo sarà presentato in aula a novembre.