Usa,al via costruzione del muro anti-migranti al confine con Messico
Il Congresso sinora ha approvato lo stanziamento di 1,6 miliardi di dollari dei 25 miliardi che Trump ha chiesto per la costruzione del muro. Giro di vite anche sulla green card
Inizia negli Stati Uniti la costruzione del nuovo muro al confine con il Messico, muro voluto dal presidente Donald Trump per contrastare l'immigrazione non autorizzata che lui ritiene una minaccia alla sicurezza. Per sei dei 3.200 chilometri di frontiera, la nuova sezione sostituirà la recinzione esistente lungo la linea tra El Paso, in Texas, e Ciudad Juarez, in Messico.
Gran parte del confine è già delimitato da recinzioni e altre barriere, ma Trump ha ordinato una "barriera fisica ininterrotta e non oltrepassabile", che secondo gli scienziati metterà anche a rischio l'esistenza di oltre mille specie animali.
Il Congresso sinora ha approvato lo stanziamento di 1,6 miliardi di dollari dei 25 miliardi che Trump ha chiesto per la costruzione del muro, che è stato uno dei suoi cavalli di battaglia della campagna elettorale. Inizialmente aveva chiesto che il Messico pagasse i costi, fatto che aggiunse tensione alla relazione tra i due Paesi.
Messico, Lopez Obrador: "Non combatteremo Trump sull'immigrazione" - Il presidente eletto del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, ha dichiarato di non aver intenzione di contrastare il presidente americano Donald Trump sul tema dell'immigrazione. "Non lotteremo con il governo americano, non lotteremo con il presidente Donald Trump", ha detto. "Il problema migratorio non si risolve costruendo muri o usando la forza, ma è un lavoro diplomatico fatto di rispetto", ha aggiunto Lopez Obrador.
Giro di vite anche sul territorio - L'amministrazione Trump ha inoltre annunciato una stretta sul rilascio delle nuove green card agli immigrati che usufruiscono legalmente di benefici pubblici come l'assistenza alimentare o i buoni per l'alloggio. Lo riporta il New York Times, spiegando che il giro di vite potrebbe riguardare milioni di persone che vivono in condizioni di povertà e che si ritroveranno costrette a scegliere tra gli aiuti per il cibo e la casa e l'ottenimento della green card.
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