Reo confesso

Omicidio Noemi Durini, la madre: “Lucio liberati la coscienza: di' chi c'era con te”

A "Quarto Grado" Imma Rizzo rivolge un appello direttamente al ragazzo accusato del delitto di sua figlia per sapere se ci siano stati davvero dei complici nell'assassinio

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“Mia figlia mi manca moltissimo: in me c’è ancora tanto dolore”: è così che Imma Rizzo inizia il suo appello a Lucio Marzio, il ragazzo che ha ucciso sua figlia Noemi Durini. Il 17enne, reo confesso, è da un anno in carcere e in passato aveva chiesto alla donna di perdonarlo. “Liberati dalla tua coscienza. Noemi aveva 16 anni con tutta la vita davanti” - si sfoga la madre - “Tu scrivevi di amarla: ma come fai a dire una cosa del genere?”.

La donna spiega come la figlia si era confidata con lei: “Lui mi minaccia in continuazione: se io lo lascio si uccide. Ha solo me, mamma, cosa faccio?”. Imma cercava di convincere Noemi a lasciare quel ragazzo, ma invano. La donna, ora, ha presentato una opposizione alla richiesta di archiviazione nei confronti dei genitori di Lucio, sospettati di aver aiutato il figlio in quel terribile giorno. “Fino ad oggi non è chiaro nulla” commenta Imma, che continua con un appello: “Lucio ora basta, hai avuto un anno per riflettere: di' chi c’era con te quella mattina”.

La 16enne scomparve da casa il 3 settembre 2017: il suo fidanzato, Lucio, confessò dopo ore di interrogatorio di averla uccisa e aver nascosto il suo cadavere. Fu proprio lui, ad indicare agli inquirenti, il luogo dove ritrovare il corpo nelle campagne di Castrignano del Capo nella provincia di Lecce.