Menoona Safdar, la giovane trattenuta contro la propria volontà in Pakistan dalla sua famiglia, è rientrata in Italia. La donna è atterrata all'aeroporto di Malpensa con un volo proveniente da Doha. "Non voglio vedere nessuno", ha detto. La notizia del suo rientro era stata anticipata "con grande soddisfazione" dal ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. Ma il fratello della giovane, Raza Safdar, fornisce un'altra versione della storia: "E' stata lei a voler andare in Pakistan".
"Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della giovane donna - si legge in una nota del ministero degli Esteri -, è stato reso possibile, a seguito del personale interessamento del ministro, dall'efficace azione della nostra Ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina".
Il fratello: "Lei è voluta andare in Pakistan" - "Non volevamo il suo uomo nella nostra famiglia perché non è una bella persona, è pericoloso, non è vero che non volevamo studiasse". Sono le parole di Raza, fratello di Memoona Safdar. "Lei è voluta andare in Pakistan, poi voleva tornare, mio padre le ha detto che non avremmo accettato, ma lei lo ha sposato e da quello che so aspetta forse un figlio".