Belli e impossibili, anche per gli amanti del brivido e dell’adrenalina: sono luoghi di grande suggestione e di altrettanto elevato pericolo. Temperature proibitive, natura ostile e animali feroci: ce n’è davvero per tutti i gusti… e per tutte le paure. Molto meglio ammirarli in foto, a distanza di sicurezza
ATOLLO DI BIKINI – ISOLE MARSHALL – OCEANIA – E’ un’isola splendida ma, a dispetto del suo nome, è meglio evitare di frequentarla in costume da bagno. L’atollo è diventato tristemente celebre a causa dei test nucleari condotti qui dagli Stati Uniti tra il 1946 e il 1958. La contaminazione nucleare è ancora molto elevata tanto che è impossibile l’utilizzo di qualsiasi prodotto della terra e del mare, dalle noci di cocco ai pesci. Il fatto che la pesca sia impossibile ha favorito anche la proliferazione di ferocissimi squali.
KILAUEA, HAWAII.- USA – Anche se la spiaggia ha un aspetto fascinoso, con la sua sabbia nera e le onde spumeggianti, è bene prestare molta attenzione: si trova infatti nelle immediate vicinanze del Kilauea, uno dei vulcani più turbolenti del mondo, in continua eruzione dal 3 gennaio 1983. Fiumi di lava incandescente scorrono direttamente dalla montagna fino all’oceano, causando un sensibile innalzamento della temperatura delle acque (fino a 45 gradi) .
DEATH VALLEY – USA – In questo deserto infernale le temperature raggiunge un caldo record: sono stati toccati picchi terrificanti fino a 56.7 gradi, la temperatura più elevata mai registrata sulla terra. Si calcola che un essere umano senza riserve di acqua possa sopravvivere a questo clima per appena 14 ore.
DESERTO DELLA DANCALIA – ETIOPIA - Situato nella parte nord-orientale del Paese, è uno degli angoli più belli e più aspri della Terra. Conosciuto con molti nomi, tra cui deserto dei Dancali o del Danachili, è un luogo inospitale, caldissimo e pericoloso, ma nello stesso tempo dal fascino surreale, con bizzarre formazioni e colori fantasmagorici, dovute presenza di minerali nel sottosuolo (cloruro di potassio, magnesio e zolfo). Secondo la rivista National Geographic è "Il posto più crudele sulla faccia della Terra”.
SOCOTRA - YEMEN – In questo caso, i pericoli per i visitatori vengono dall’instabilità politica che domina la regione: la natura di quest’isola è di una insuperabile e selvaggia bellezza, tutta da ammirare. Si tratta comunque di una destinazione adatta solo ai viaggiatori più incalliti, non ai semplici turisti, visto che non ci sono strutture di ospitalità e non è facile comunicare con le persone del posto. Ai temerari che osano il viaggio Socotra offre un ricchissima varietà di specie animali e vegetali, e una natura completamente incontaminata.
CASCATE VITTORIA – ZIMBABWE – Hanno un’altezza di circa 128 metri e al termine della stagione delle piogge la nebbia generata dal salto si alza al punto che le popolazioni locali le chiamano "il fumo che tuona". In una sezione delle cascate, secoli di erosione hanno creato una zona chiamata “La piscina del diavolo”, una sacca d'acqua nella quale si può guadare fino al bordo della scogliera per vedere giù. Non è esattamente la posizione più sicura del mondo, ma l’adrenalina è assicurata.
YUNGAS ROAD - BOLIVIA – Non a caso questo tracciato stradale è chiamato anche “Death Road” ovvero strada della morte. Fondo sterrato, piano stradale stretto, parapetti assenti e pendenze molto pronunciate: gli ingredienti ci sono tutti per considerare questa strada come la più pericolosa al mondo. Uscendo dalla capitale La Paz, a 3.640 metri slm, la strada si inerpica fino a circa 4.650 metri di quota e poi scende di nuovo ai 1.525 metri del livello di Coroico. Un percorso proprio da duri del volante.
MADIDI NATIONAL PARK - BOLIVIA – Restiamo in Bolivia: il Madidi National Park a colpo d’occhio potrebbe sembrare un luogo piacevole e pittoresco, ma in realtà vivono qui alcune tra le specie animali più aggressive e pericolose del mondo. Non va meglio con le piante: toccandole si può rimanere feriti, ustionati e avvelenati. Ogni piccola ferita, poi, si infetta con grande facilità a causa di alcuni aggressivi parassiti tropicali. Insomma, niente a che vedere con il paradiso terrestre.
JAMMU E KASHMIR – ASIA - Paesaggi di paradiso, tra vallate, fiumi, montagne e specchi d’acqua: sicuramente questa regione è tra le più belle e suggestive del mondo. Peccato che sia terra di contesa per tre potenze nucleari, la Cina, l’India e Pakistan, ciascuna delle quali ne ha occupato una porzione. I viaggi sono perciò ad alto rischio.
FRASER ISLAND - AUSTRALIA.- E’ considerata la spiaggia più pericolosa del pianeta. Non bisogna farsi trarre in inganno dal suo aspetto incantevole: nella sabbia si nascondono ragni dal morso mortale, mentre lungo la costa vive il dingo, una pericolosa specie di cani selvatici. Anche le acque marine nascondono creature aggressive, tra cui squali e meduse velenose.